“Non abbiamo niente da mangiare”: una bambina scrive a Babbo Natale e chiede il latte per il suo fratellino

Caterina

una bambina scrive a Babbo Natale

Una commovente lettera a Babbo Natale di una bambina di 8 anni evidenzia come in questo periodo in molti si trovano a dover fare i conti con la miseria.

Ad aggravare le condizioni di vita già ingenti di molte famiglie, nel corso di questo funesto 2020, si è abbattuta anche la pandemia da Covid-19 che ha reso più precaria la sopravvivenza stessa di numerose famiglie.

Lo scenario è critico non solo tra la popolazione del Sud del mondo, che da decenni combatte contro la fame e la miseria, ma in tutto il mondo.

Secondo i dati statistici tra gli effetti economici del Covid vi è uno spaventoso incremento delle famiglie a basso reddito e della povertà.

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Questo Natale 2020 metterà ulteriormente in luce le difficoltà economiche vissute da mesi da molte famiglie, così anche se lo spirito delle festività natalizie sarà quello di sempre, soprattutto per i bambini, mancheranno le risorse e non solo.

Delle ripercussioni avvertite da molti bambini che nella loro abituale lettera a Babbo Natale hanno cambiato le loro richieste.

Purtroppo, molte famiglie non avranno modo di festeggiare il Natale come vorrebbero riempiendo di regali i propri figli, come testimonia la vicenda di Sarah Cristina da Cunha Pires, una madre 30enne di 3 figli: Matheus Luccas di 10 anni, Emanuelle Cristina di 8 anni e Wanderson di 4 anni.

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Nella lettera a Babbo Natale, sua figlia ha fatto delle richieste toccanti che rivelano la grave precarietà in cui versa la sua famiglia.

La lettera a Babbo Natale di una bambina di 8 anni

La lettera a Babbo Natale di una bambina di 8 anni

“Babbo Natale, voglio una busta di latte per il mio fratellino ed anche molto pane per poter prendere un caffè, ci sono giorni in cui non possiamo farlo perché non c’è niente da mangiare”, queste le parole scritte da Emanuelle Cristina.

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La sua mamma è una stilista, ma ha dovuto lasciare il suo lavoro qualche tempo fa perché non aveva nessuno che si prendesse cura dei suoi figli.

Le condizioni di questa famiglia sono molto tristi e difficili a causa anche dei debiti che diventano sempre più gravosi.

Per i suoi figli Sarah Cristina non può acquistare degli alimenti in quanto troppo costosi per le loro tasche, come del caso del latte per il piccolo Wanderson.

Il Natale sta arrivando ed Emanuelle Cristina, pensa solo a chiedere nella sua lettera a Babbo Natale il latte per il fratellino, perché il piccolo non lo beve da tanto tempo e per questo piange spesso.

Nella sua lettera questa bambina di 8 anni ha chiesto anche molto pane per tutta la sua famiglia.

Così malgrado sia una bambina ha messo da parte le sue pretese, legittime in quanto legate all’età, di ricevere dei giocattoli per fare delle richieste di beni primari nella sua lettera a Babbo Natale.

Una storia toccante di povertà che vale la pena condividere per ricordarsi il vero senso della famiglia e del Natale.

 

 

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