Si prevedono delle multe salate dal 1° luglio 2021 con l’attuazione di una nuova normativa che finirà per pesare ulteriormente sulle finanze dei cittadini italiani. Si tratta della norma approvata dalla legge di Bilancio del 2019 che riguarda precisamente l’impiego dei contanti per effettuare i pagamenti di beni e servizi, in tal caso sono previste delle sanzioni non di poco conto in caso di trasgressioni.
Leggi anche: “Laura Pausini è la cantante più pagata al mondo”: i suoi guadagni in un anno fanno impallidire i comuni mortali
Una simile limitazione riguarda non solo questa specifica casistica. In effetti le limitazioni previste dalla legge di Bilancio 2019 interessano non solo i pagamenti ma anche altre evenienze: ossia se i soggetti donano o prestano 2000 euro in contanti. Anche in questo caso sono state prescritte delle multe salate dal 1° luglio 2021. Con questa misura il Governo si è reso protagonista di un giro di vite per quanto riguarda l’uso del contante, e così si è sancito nella Finanziaria del 2020 un ridotto ricorso all’uso del denaro liquido, per effettuare i pagamenti relativi a beni e servizi.
Multe salate dal 1° luglio 2021 per i pagamenti in contanti
Dopo un periodo di transazione, con graduale scomparsa dei contanti per tale modalità di corresponsione, a partire dal 1° luglio di quest’anno il tetto massimo di spesa in contanti previsto dalla normativa è di 1999,99 euro, dopo il quale scatta la sanzione. Quindi in caso di spese superiori a tale cifra è necessario fare ricorso a degli strumenti di pagamento tracciabili dal Fisco come nel caso di: bancomat, carta di credito, assegni, bonifici. Questo tetto massimo riguarda non soltanto la compravendita di beni e servizi, ma anche se si fanno donazione o si prestano soldi a parenti ed amici.
Fino alla fine dell’anno in corso sarà previsto questo tetto massimo, che si appresta a subire un altro abbassamento a partire dal 1° gennaio del 2022, quando il limite massimo scenderà a 999,99 euro. Anche in questo caso se si supera la suddetta cifra non si potranno utilizzare soldi cash per effettuare acquisti di ogni genere. Si deve invece fare appello a delle modalità di pagamento tracciabili. In caso di violazioni, per i trasgressori si applicheranno delle multe dal 1° luglio 2021: coloro che violeranno tali norme se colti sul fragrante andranno incontro a delle sanzioni amministrative pesanti.
Sono previste infatti multe comprese da un minimo di 3000 euro ad un massimo di 50000 euro, in base alla stessa gravità della violazione commessa. Si deve precisare che verranno ritenute colpevole entrambe le parti: sia chi effettua il pagamento sia chi lo riceve.
Leggi anche: Tessera sanitaria scaduta o smarrita: ecco cosa fare e come richiedere un duplicato