La Rai accusa Fedez di aver tagliato il video: la replica furiosa del rapper non si fa attendere. PD e M5S chiedono le dimissioni dei vertici di Viale Mazzini

Caterina

La Rai accusa Fedez di aver tagliato il video

Fedez ha sollevato un polverone con il suo intervento dal palco del Primo Maggio, facendo esplodere delle cocenti polemiche che hanno chiamato in causa non solo la Rai ma anche il mondo politico. Il putiferio scoppiato a Viale Mazzini ha coinvolto in prima battuta i vertici della rete pubblica e la vicedirettrice di Rai 3 Ilaria Capitani, che per svincolarsi dalla maglia delle critiche hanno smentito la conversazione telefonica con Fedez ed il tentativo di censura contro il rapper.

A sua volta, Fedez per ribadire la sua posizione e la verità detta ha pubblicato via social il video con la telefonata integralmente con Massimo Cinque ed Ilaria Capitani. Inoltre il rapper sempre sui social ha respinto gli attacchi della Lega replicando a muso duro.

La Lega si è scagliata contro il rapper citando il brano “Tutto il contrario”, in cui Fedez canta il contrario di ciò che pensa. La posizione degli esponenti del Carroccio va a cozzare con il pugno duro assunto da PD e Movimento 5 Stelle che hanno invocato addirittura le dimissioni dei vertici Rai.

La Rai accusa Fedez aver tagliato il video

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La Rai accusa Fedez

Per correre ai ripari dalla valanga di critiche, la Rai è partita all’attacco accusando Fedez di aver tagliato il video della conversazione telefonica. Attraverso una nota stampa, l’azienda di Viale Mazzini ha cercato un parafulmini dopo la pubblicazione del video sul canale Twitter di Fedez. Un video che ha evidenziato come Ilaria Capitani ed i suoi collaboratori, dopo aver controllato il testo dell’intervento del rapper per il Primo Maggio, gli hanno chiesto di edulcorarlo.

Nella nota si legge: “La direzione di Rai 3 conferma di non aver mai chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al concerto del Primo Maggio e di non aver mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista.

In riferimento al video pubblicato sul suo profilo Twitter da Fedez, notiamo che l’intervento relativo alla vicedirettrice di Rai 3 Ilaria Capitani non corrisponde integralmente a quanto riportato, essendo stati operati dei tagli”. Secondo la nota, la vicedirettrice di Rai 3 e la Rai non gli avrebbero chiesto di applicare alcuna censura limitandosi a ribadire di non ritenere opportuno il suo contesto.

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Per respingere tale posizione nelle sue Storie su Instagram, Fedez ha preso la parola per ribadire ancora una volta quanto accaduto: “La Rai mi dice di aver montato ad arte il video. Io continuo a mettere a disposizione la versione integrale, se vogliono veramente fare chiarezza. Dice di non aver richiesto i testi.

Ma allora perché la vicedirettrice di Rai 3 presenzia in una telefonata in cui l’argomento è il controllo di un testo mio, che dovevo salire sul palco del Primo Maggio?… A quanto pare mi stavano registrando anche loro e pubblicano parte di questa conversazione in cui lei dice ‘Non stiamo attuando censura’, ma non basta dire ‘non stiamo attuando censura’ se la vicedirettrice di Rai 3 presenzia in tutta una telefonata in cui si sta attuando una censura”.

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I pareri del mondo politico anche contro la Rai

Oltre a schivare questi attacchi della Rai, Fedez ha dovuto dribblare quelli della Lega. Matteo Salvini ha smussato i toni duri dei suoi colleghi di partito cercato di fare da mediatore, invitando il rapper ad incontrarsi per un caffè.

Mentre i suoi colleghi di partito hanno lanciato una dura bordata al rapper mettendo in circolazione il testo di una sua canzone “Tutto il contrario”, in cui si esporrebbero idee contrarie alla posizione a favore del Ddl Zan.

È stato Gianmarco Senna, consigliere regionale della Lega lombardo a citare la canzone chiedendo sarcasticamente: “Fedez si ricorda di questo suo testo?”. Il rapper ha subito replicato su Instagram ribadendo che si tratta di un vecchio testo di quando aveva 19 anni per poi ammettere “io scrivo tutto il contrario di quello che penso”.

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Contro la Lega si sono schierati PD e M5S, che hanno chiesto le dimissioni dei vertici Rai come nel caso di Giuseppe Brescia, presidente della Commissione Affari Costituzionali pentastellato, che su Twitter ha commentato: “Si colga questa occasione per fare ciò che finora non si è stati capaci di fare: siano rimossi i responsabili di questo scempio e si dia dignità al servizio pubblico”. A sua volta Michele Bordo del PD, membro della Vigilanza Rai, ha invocato le dimissioni dei vertici Rai coinvolti nella vicenda.

Anche Giuseppe Conte è intervenuto sulla questione scrivendo su Facebook: “Io sto con Fedez. Nessuna censura”. Enrico Letta, segretario dem, ha detto sull’affaire innescato: “Sulla censura al concertone del #primomaggio esigiamo subito chiarimenti e scuse da parte della Rai. Voglio ringraziare sinceramente Fedez perché il fatto che una persona come lui parli di questi temi, con la forza e con la visibilità che ha, rompe il tabù creato sul #DdlZAN”.

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