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Fanno una raccolta fondi per il loro bambino: il padre scappa con il denaro

Martina

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figlio malato

Una raccolta fondi per un bambino malato, di quelle che si fanno molto spesso, quando la famiglia non ha i soldi per garantire le cure necessarie e che potrebbero dare al piccolo paziente la possibilità di salvarsi.

Ma questa volta i risvolti della storia sono veramente disgustosi, perché i fatti accaduti lasciano senza parole dalla rabbia e dall’incredulità.

Fanno una raccolta fondi per un bambino malato, ma suo padre scappa con il denaro ricevuto

João Miguel Alves era un bambino di 2 anni, brasiliano che nella sua breve vita ha dovuto lottare contro un atroce malattia: l’atrofia muscolare spinale.

Una lotta terminata il 17 ottobre con la morte del piccolino, a cui avevano combattuto moltissime persone. Che avevano dato il loro contributo grazie ad una raccolta fondi che avrebbe dovuto dare al bambino la possibilità di salvarsi.

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Ma la vita moltissime volte è crudele e non dà via di scampo, nella sua breve vita il piccolo João ha avuto due sfortune: la malattia e suo padre.

L’uomo, infatti, dopo aver raccolto l’equivalente di 150 mila di dollari ha ben pensato di abbandonare moglie e figlio e di fuggire con tutto il denaro donato.

João Miguel Alves

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Una scelta vigliacca e disgustosa che gli è costata l’arresto e una pena ben peggiore: la morte di suo figlio.

I fatti risalgono al maggio scorso, quando gli abitanti di Conselheiro Lafaiete la città natale della famiglia Alves decidono di effettuare una raccolta fondi. Con lo scopo di donare i soldi per le costose cure.

https://www.facebook.com/amejoaomiguelcl/photos/a.152538722091491/354178441927517/?type=3

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Ogni dose di farmaco aveva infatti un costo di 80 mila dollari e dopo le prime 3 dosi pagate dal governo la famiglia non aveva i mezzi per proseguire il trattamento.

Ma la solidarietà è infinita: parenti e amici si sono dati da fare e i soldi sono stati trovati

Quello che nessuno si sarebbe mai aspettato è il comportamento del padre del piccolo, Mateus Henrique Leroy Alves, di 37 anni.

L’uomo è fuggito con tutto il denaro raccolto e lo ha speso in prostitute, alcol, droga, abiti firmati e orologi costosi. Alla moglie aveva detto che sarebbe partito per un corso sulla sicurezza.

Invece lei, insospettita, dopo aver notato strani movimenti sui 4 conto correnti dove si trovavano i soldi, lo ha denunciato alla polizia.

Che lo ha arrestato nell’albergo in cui soggiornava e bivaccava da due mesi. Alle accuse della polizia si giustifica dichiarando di essere vittima di estorsione.

Le indagini continuano, chissà se sapremo mai se sarà condannato, quel che è certo è che prima o poi dovrà fare i conti con la sua coscienza.

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