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Prestito della banca negato: lui lancia una molotov contro la filiale

Martina

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Dopo aver scoperto che il prestito gli era stato negato non ci ha visto più è ha reagito con rabbia e violenza, gettando una molotov contro la vetrata della banca.

Il protagonista del folle gesto è un disoccupato 42enne di Rombiolo, che aveva chiesto un prestito alla Bper di Vibo Valentia.

Prestito negato e lui reagisce lanciando una molotov

Paura e sconcerto a Vibo Valentia, quando qualche giorno fa un uomo ha lanciato una molotov contro la vetrata della centralissima Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Secondo le ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, pare che il 42enne abbia reagito così dopo che la filiale gli ha negato un prestito o l’apertura di un conto.

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Accecato dalla rabbia, dopo un diverbio acceso con i dipendenti della filiale è uscito e ha lanciato una molotov che ha fatto saltare il sistema d’apertura della banca.

L’istituto di credito è molto noto in città e si trova in posizione centrale. E’ infatti situato in via Giacomo Matteotti.

Lo scoppio ha immediatamente provocato panico e paura. I presenti hanno infatti pensato ad un attacco terroristico oppure ad un pacco bomba.

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C’è da dire che viste le notizie di cronaca estere, il clima di paura è più che giustificato. Fortunatamente, l’intervento dei Vigili del Fuoco è stato più che tempestivo.

I pompieri hanno domato le fiamme in poco tempo e poi hanno lavorato per liberare anche un dipendente rimasto bloccato dentro l’istituto bancario. Per liberarlo hanno dovuto sfondare una vetrata.

L’uomo è stato trasportato per sicurezza in ospedale. Non è rimasto ferito, ma ha ricevuto cure a causa di una lieve intossicazione dovuta al fumo che si è propagato all’interno della filiale a causa dell’esplosione.

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Tanta paura ma nessun ferito

Gli altri dipendenti che al momento della deflagrazione stavano lavorando, sono usciti illesi dalla banca e con le proprie gambe.

Subito dopo aver commesso l’assurdo gesto, il 42enne si è costituito alla stazione dei Carabinieri di Rombiolo, il suo paese. Ha confessato tutto, raccontando anche della sua disperazione per non aver ottenuto il prestito che gli serviva.

Il compito di ricostruire ciò che è successo spetta adesso alla Squadra mobile della Questura di Vibo Valentia.

In città resta ancora l’incredulità mista alla paura, per un gesto ingiustificato che ha lasciato una banca semi distrutta e il traffico paralizzato per diverse ore.

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