Ecco la storia di un’insegnante veramente speciale e dedita al suo lavoro. Ecco il piano elaborato dall’insegnante per portare la bambina disabile in gita.
Helma Wardenaar è un’insegnante speciale ed è direttrice dei servizi per gli studenti dell’Academy for Global Citizenship di Chicago.
Il piano elaborato dall’insegnante per portare la bambina disabile in gita
Al termine del ciclo scolastico, lei e la sua classe, non vedono l’ora di partecipare al campeggio annuale.
Durante queste escursioni di due giorni, gli studenti di Helma esplorano i boschi e la natura, fanno piccole scalate ed altre attività fisiche.
Ma per una delle sue studentesse, la piccola Maggie, un viaggio simile non era plausibile.
Maggie, con cui Helma ha lavorato sin dall’asilo, ha una paralisi cerebrale e fa affidamento su un deambulatore o su una sedia a rotelle per muoversi.
Per Maggie non c’era una reale possibilità di fare l’escursione di due giorni e stare al passo con la classe.
Tuttavia, Helma sapeva quanto fosse importante NON escludere Maggie dal resto del gruppo; era determinata a trovare una soluzione.
Helma raggiunse Greg Coleman, nel suo negozio REI per trovare una soluzione che permettesse alla bambina di partecipare al viaggio, ma non sembrava esserci nulla di adatto.
L’insegnante aveva pensato di affittare un pony, ma la riserva della foresta le comunicò che era contro il regolamento. Pensò addirittura ad una carriola, ma non era abbastanza robusta per trasportare la bambina.
Helma era affranta, ma pochi giorni prima della grande escursione, ricevette un’e-mail da Greg del REI. “Non potevo abbandonare quell’idea” – le scriveva Greg- Voglio davvero aiutarti.”
Ecco quanto hanno realizzato per permettere alla piccola Maggie di partecipare alla gita di classe!
Che dire di più? L’amore e la tenacia di questa insegnante e la disponibilità del proprietario del negozio ci hanno talmente commosso, che qualsiasi commento risulterebbe banale.
Naturalmente il video è diventato virale. Guardate!
Il mondo ha bisogno di persone simili, attente e sensibili ai bisogni delle persone più fragili. Questi esempi vanno condivisi affinché ispirino sempre più persone a non discriminare la diversità, ma a considerarla preziosa e a proteggerla.
Bella, bellissima storia, da condividere!
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