Molti ritengono che presenti aspetti più vantaggiosi per una donna il parto cesareo rispetto al parto naturale, ma non è così.
Non si tratta di un semplice intervento chirurgico della durata di qualche minuto che si pratica in anestesia senza effetti.
Sul momento le madri si concentrano solo sul loro bambino non facendo caso alla sala operatoria, ai rumori dei ferri, agli odori dei medicinali, al dolore della pelle incisa.
Ma a distanza di un po’ di tempo quella cicatrice bussa alla porta della memoria. Solo le donne che si sono sottoposte ad un parto cesareo sono consapevoli del loro “piccolo calvario”.
Dopo il dolore post taglio, le donne che si sono sottoposte all’intervento si trovano a fare i conti con quella cicatrice all’altezza dell’utero e che spesso si vergognano di mostrare.
Eppure quella è una ferita da battaglia. Un simbolo del loro grande altruismo: donare la vita ad un altro essere umano.
Si tratta quindi di una cicatrice di un’eroina che merita rispetto ed ammirazione.
Le verità sulle donne che affrontano un parto cesareo
Negli ultimi anni, il parto cesareo sta diventando più frequente per evitare sofferenza al nascituro ed alla partoriente, potendo contare oggi su minori rischi legati all’operazione rispetto al passato.
Comunque persistono sempre dei rischi che la donna deve saper affrontare. Si tratta infatti di un intervento chirurgico e la partoriente è soggetta ad eventuali rischi e complicazioni.
In sala operatoria le donne vengono assalite da sentimenti contrastanti: paura, ansia, amore, forza di volontà e speranza.
Per sapere se tutto è andato bene dopo il taglio cesareo, si deve attendere un po’ di tempo.
Dopo la nascita del bambino la madre ha bisogno di riprendersi dagli effetti dell’anestesia per sapere che tutto è andato bene. Perché anche se è cosciente durante l’intervento chirurgico è presa da tanti pensieri.
Quando il bambino è nato la madre si rilassa, così inizia ad osservare la sua cicatrice che invoca la sua presenza procurando dolore: i punti tirano dopo il cesareo.
Ma nei primi mesi di vita del figlio le sue preoccupazioni riguardano la cura del suo bambino. Un impegno a tempo pieno a cui le donne si dedicano con devozione ed amore.
Ma quando si ritrovano a fare i conti con la cicatrice del parto cesareo provano disagio. Un sentimento che viene presto abbandonando quando posano il loro sguardo sul loro bambino.
La vergogna ed il disagio sono sostituiti quindi da una sensazione inspiegabile di amore e senso di appagamento.
Quindi le cicatrici del parto cesareo dovrebbero essere viste come un messaggio di: grande amore, coraggio e speranza. Ogni donna dovrebbe ricordarsi quanto è stata forte ad aver affrontato una simile prova.