Omicidio Willy, il gip cambia l’accusa per i presunti assassini del 21enne che ora rischiano l’ergastolo

Caterina

Omicidio Willy, il gip cambia l'accusa

Si complica la posizione dei presunti assassini di Willy Monteiro Duarte, dopo che il gip incaricato ha cambiato l’accusa in omicidio volontario, con l’aggravante dei futili motivi.

Una decisione presa lo scorso venerdì 11 settembre 2020. E che per i 4 ragazzi arrestati per il pestaggio di Colleferro potrebbe significare ergastolo.

Una decisione maturata dopo aver esaminato la relazione preliminare redatta dal medico legale. In essa si sono rinvenuti dei dettagli preziosi su come è avvenuta la rissa, che è costata la vita al 21enne.

Così la Procura di Velletri ha deliberato per un tipo di accusa più grave per l’omicidio di Willy.

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Nella relazione si sono rilevati dei segni evidenti di aggressione brutale sul corpo del ragazzo di origini capoverdiane che ne hanno causato la morte.

In base agli esami eseguiti dal dottor Saverio Potenza, il pestaggio ad opera dei 4 accusati, i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia nei confronti di Willy è paragonabile ad una vera e propria azione omicida.

gli accusati rischiano di passare la loro vita in carcere

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Omicidio Willy: gli accusati rischiano di passare la loro vita in carcere

Nel corso della rissa, il coinvolgimento diretto dei fratelli Gabriele e Marco Bianchi sembra confermato. Mentre restano da definire i ruoli degli altri arrestati.

Nella relazione del medico legale si evince che Willy ha riportato numerose fratture, dal collo all’addome. Si tratta dei segni del pestaggio dei quattro che hanno colpito il 21enne con calci allo sterno ed al volto.

Una conferma avuta anche dalle testimonianze di chi ha assistito alla violenta rissa. Diversi testimoni hanno riferito che gli aggressori sono persino saltati sul ragazzo quando era a terra ormai esanime.

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I funerali di Willy Monteiro Duarte si sono celebrati sabato 12 settembre presso il campo sportivo Piergiorgio Tintisona di Paliano.

Una folla in bianco ha detto addio al giovane. Anche se per decisione del prefetto la capienza di pubblico si è limitata a 1.300 persone.

A quanto pare, il cambio del capo di imputazione nei confronti degli arrestati per l’omicidio Willy è stato appreso dai genitori del ragazzo, Armando e Lucia, residenti in Italia da 20 anni, alla radio.

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