Non tutti sono a conoscenza del possibile riutilizzo dell’acqua della pasta che si ottiene dopo la cottura, e così spesso si finisce per buttarla nel lavandino ma invece si può usare in tanti modi tutti vantaggiosi.
Si tratta infatti di una concentrazione di amido e di sali minerali che soddisfa diverse esigenze non solo in ambito culinario.
Infatti l’acqua della pasta oltre ad essere una sorta di ingrediente da usare in modo strategico in cucina può anche essere riciclata in altri modi, ecco una lista di 10 buoni motivi per cui vale la pena riutilizzarla piuttosto che buttarla.
10 motivi vantaggiosi per non buttare l’acqua della pasta
Per allungare i condimenti rendendoli meno densi
Per un sugo dalla consistenza densa al punto giusto, si può aggiungere l’acqua della pasta che agisce da agente emulsionante in modo da legare bene gli ingredienti alla base di sughi e salse.
Infatti si può usare in cucina, per allungare i condimenti, le salse ed i sughi troppo densi, infatti l’acqua di cottura permette di diluire e di addensare senza troppi sforzi.
Un altro uso consiste nel suo impiego per mantecare la pasta nel suo condimento, ma si può anche optare per la cottura della pasta risottata che permette di dare una consistenza più amalgamata e condita.
Per preparare un brodo
Allo stesso tempo si può riciclare l’acqua della pasta dopo la sua cottura per preparare un ottimo brodo vegetale. Basta solo inserire al termine della fase di scolo della pasta dentro l’acqua una cipolla e delle erbe aromatiche a scelta in modo da ottenere un brodo da usare come base per zuppe, risotti e minestre.
Inoltre dopo la preparazione del brodo, è possibile anche conservarlo per usi futuri, infatti si può congelare.
Per preparare per la pizza
Si può riutilizzare poi l’acqua della pasta per preparare pizza e pane, in sostituzione della normale acqua tiepida che serve nell’impasto di queste due preparazioni.
La sola raccomandazione da ricordare è quella di non aggiungere sale all’impasto lievitato. Come risultato si potranno sfornare pane e pizza più morbidi grazie all’azione degli amidi e dei sali minerali.
Per mettere in ammollo i legumi
Se nell’acqua di cottura della pasta non si aggiunge troppo sale si può riutilizzare in cucina per mettere in ammollo i legumi secchi che richiedono questo passaggio prima della cottura.
Secondo i consigli della nonna si può poi aggiungere all’acqua della pasta anche qualche foglia di alloro, che rilascia le sue sostanze che rendono i legumi più digeribili.
Si può utilizzare per la cottura a vapore
L’influenza della cucina orientale ha permesso di apprezzare un tipo salutare di cottura, quella a vapore che si può fare proprio usando l’acqua della pasta.
In pratica l’acqua di cottura si può impiegare per cuocere al vapore le verdure: si può posizionare uno scolapasta sulla pentola mettendo al suo interno le verdure tagliate sottilmente.
Può essere consumata come una bevanda salutare
Ebbene sì, l’acqua di cottura della pasta è un toccasana se si beve una volta raffreddata. Si può ottenere una bevanda ricca di sostanze nutriente e dal sapore più gradevole se si aggiunge dello sciroppo di acero o di frutta.
Come si può riciclare in casa in modo vantaggioso
Si può riutilizzare per lavare i piatti
Come detergente green si può usare per lavare piatte e stoviglie, basta metterli in ammollo nell’acqua calda della pasta di cotture per rendere più agevole la loro pulizia così appariranno puliti e perfettamente sgrassati.
Per annaffiare le piante
Nel caso in cui poi si è soliti non usare troppo sale, si può riciclare l’acqua per annaffiare piante che potranno così beneficiare del contenuto di amidi e sali minerali. La raccomandazione da seguire è quella di far raffreddare bene prima di usare il liquido per innaffiare le piante.
Può essere impiegata per fare la pasta di sale
Chi è abile nei lavori manuali può inoltre usare questo liquido per preparare la pasta di sale, con cui è possibile dare forma a tante decorazioni creative ma anche ad oggetti fai da te molto graziosi ed utili.
Si può riutilizzare per un impacco per capelli o per un pediluvio
L’acqua di cottura si può impiegare anche per la cura della propria persona come ingrediente per trattamenti hair care e skincare.
Infatti la sua concentrazione di sali minerali mette a disposizione un prodotto prezioso per la chioma. Si può quindi usare per fare un impacco da applicare sui capelli prima dello shampoo.
Bisogna applicare direttamente sulla chioma e lasciare agire per circa 15-20 minuti per poi procedere con lo shampoo normale. Come risultato si ottiene una capigliatura più morbida e setosa.
Ma si può usare l’acqua della pasta anche per il pediluvio sfruttando le proprietà emollienti offerte dall’amido della pasta.
Si possono quindi mettere in ammollo i piedi per beneficiare di un pediluvio tonificante e rilassante da potenziare aggiungendo qualche goccia di olio essenziale alla lavanda, di olio essenziale agli agrumi oppure al rosmarino.