Coltivare le piante in acqua: poca cura e di grande effetto. Ecco quali sono le più adatte

ALICE IZ

Avete mai visto quelle simpatiche bottiglie in cui vengono coltivate le piante utilizzando solo l’acqua?
Non sono solo belle da vedere, ma pratiche da coltivare, perché richiedono pochissima cura.
Oggi vi spiegheremo come procedere.
Innanzitutto sveliamo il nome di questa tecnica grazie alla quale è possibile coltivare le piante senza l’utilizzo della terra.
È chiamata idroponica ed è la soluzione ideale per chi viaggia molto o non può annaffiare spesso, ma non vuole rinunciare ad un angolo verde nella sua casa.

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COME COLTIVARE UNA PIANTA IN ACQUA?
Ci viene in aiuto Monica Marco, l’autrice del fortunato blog di giardinaggio Garden Guide e che ci spiega:
“Il metodo consiste nel tenere le radici immerse in un contenitore con acqua, che contiene i nutrienti di cui la pianta ha bisogno.

Per alcune piante, l’acqua può essere sufficiente, per altre, potrebbe essere necessario aggiungere alcune sfere di argilla o ghiaia sul fondo, in modo che gli steli possano essere mantenuti in posizione verticale.
I contenitori di vetro sono l’ideale, perché permettono di controllare il livello dell’acqua e lo stato delle radici, ma non sono essenziali.”
Che si scelgano i bicchieri, le bottiglie, i vasi e persino le lattine, la verità è che le piante in acqua sono estremamente belle.

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“Per procedere è necessario che la pianta abbia le radici. Se non sono presenti perché si tratta di un pezzo ottenuto da un’altra pianta, è necessario metterlo dalla parte del taglio in acqua e attendete un paio di settimane affinché germoglino le radici.
Se la piantina è stata acquistata, bisogna aver cura di rimuovere tutto il terriccio presente nelle radici. È probabile che non riusciate subito e che l’acqua del vostro contenitore si sporchi. In quel caso cambiatela ogni volta che si dimostri necessario.

Meglio non usare l’acqua di rubinetto, perché solitamente contiene cloro, calce…
Aggiungete qualche goccia di fertilizzante solubile ad ogni cambio d’acqua che di solito si effettua una volta al mese.
Attenzione a non esagerare, ne bastano 2/3 gocce.

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È possibile che, a causa dell’effetto della luce solare, si formino piccole alghe microscopiche nell’acqua del contenitore. Non preoccupatevi, non causano alcun danno, ma se pensate che rovino l’aspetto della composizione, rinnovate semplicemente l’acqua.

Le radici potrebbero crescere più del dovuto nel tempo, in questo caso dividete la piante per ottenerne una nuova o addirittura piantatela nel terreno. Ma con qualche precauzione!
Le radici che germogliano nell’acqua sono più fragili di quelle che fanno nel terreno e possono rompersi.

Iniziate trapiantandole in una vecchia pentola con substrato leggero e poroso, un luogo di transizione che va mantenuto umida in modo che le piante possano adattarsi.
Dopo dopo quattro o cinque settimane, si possono piantare in un terreno più pesante.

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Le varietà più adatte da coltivare in acqua
“In generale, i migliori candidati sono le piante con steli forti e legnosi, e all’interno di queste specie troviamo molte erbe e persino piante da fiore”, spiega Monica.

“Alcune possono vivere per molti anni in un contenitore con acqua, mentre altre ne raggiungono a malapena uno, dipende dal ciclo di vita di ognuno”, continua.
I preferiti:
BONIATO ( BATATERI IPOMOEA )
La pianta di patata dolce è un classico come ci ricordano le nostre madri e nonne. Basta inserire una patata in acqua e in poche settimane inizierà a germogliare.

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BAMBÙ DELLA FORTUNA ( DRACAENA BRAUNII )
Il bambù della fortuna si trova ovunque: nelle case, ristoranti, negozi…
La cosa simpatica è che, nonostante il nome, non ha nulla a che fare con il bambù è una Dracena!

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POTOS ( EPIPREMNUM AUREUM )
Il potos è una pianta tropicale che si adatta molto bene agli interni della casa e all’idroponica. Basta mettere la punta di uno stelo nell’acqua e in poche settimane inizierà a produrre radici e nuove foglie.
Se volete che cresca folto, dovreste “pizzicare” ogni volta le estremità e da quel punto nasceranno altre piante.

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Spathiphyllum
È una pianta facile da coltivare sulla terra, e lo è ancor di più se coltivata solo in acqua. Si adatta molto bene all’idroponica, ha foglie verdi intense molto decorative e produce bellissimoi fiori bianchi.

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FILODENDRO ( PHILODRENDON SCANDES )
Ci sono molte varietà di filodendro che si adattano alla crescita in acqua, ma il filodendro rampicante è quello che meglio si adatta all’idroponica.
Le sue foglie sono molto belle, a forma di cuore e di un verde brillante. Un altro punto a suo favore è che Non ha bisogno di molta luce per vivere.

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AMORE DELL’UOMO ( TRADESCANTIA )
Basta tagliare un pezzo di circa dieci centimetri e immergere un’estremità in un bicchiere d’acqua.

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Edera
La varietà più adatta è quella con le foglie più piccole. Tagliate uno stelo di circa 20 centimetri e immergetelo per metà in acqua.

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Il singonio ( SYNGONIUM )
Bello e decorativo, si presta bene a crescere in acqua.
La pianta dei soldi ( VERTICILLATO DI PLECTRANTHUS )
Molto adatta, cresce rapidamente.

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AGLAONEMA (AGLAONEMA)
“L’aglaonema è molto apprezzato come pianta da interno per le sue belle foglie, variegate verde e crema.

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