Un gruppo di ragazzi uccide un riccio e pubblica il video a Torino

Caterina

gruppo di ragazzi uccide un riccio

In provincia di Torino, un gruppo di ragazzi uccide un riccio, dopo averlo pestato e preso a calci.

Per vantarsi della loro impresa ha ripreso e poi postato il video. Le cui immagini di crudeltà hanno provocato la protesta degli animalisti e di tutti coloro che amano gli animali.

Lo scopo dei ragazzi era quello di fare incetta di visualizzazioni e diventare popolari. Il video in poche ore è diventato virale, così la notizia è rimbalzata su tutti i social.

La brutalità del gruppo di ragazzi che uccide un riccio è andata in scena lo scorso sabato pomeriggio a Ciriè, provincia di Torino. Qui, alcuni adolescenti hanno preso a calci il piccolo animale per divertimento causandone la morte.

Advertisement

Dopo questo atroce gioco, gli adolescenti non paghi dei loro soprusi hanno deciso di infilare il povero mammifero tra le traversine della ferrovia. Il loro obiettivo era quello che venisse schiacciato dal treno.

Senza provare alcun senso di colpa o di pentimento, il gruppo di ragazzi che uccide il riccio ha pubblicato il video delle barbarie sul piccolo mammifero sui propri profili social.

 

Advertisement

Un gruppo di ragazzi uccide un riccio

Un gruppo di ragazzi uccide un riccio

Il video come speravano gli autori, li ha resi in poco tempo popolari tra il popolo degli internauti.

Ma a differenza delle loro aspettative non sono prevalsi commenti compiaciuti ma critiche. Infatti in tanti hanno tacciato il loro atto come criminale.

Advertisement

Così è emersa una grande indignazione verso l’atrocità compiuta sul piccolo mammifero.

Una volta appreso quanto accaduto, è intervenuta anche la polizia che cerca di individuare i colpevoli. Così il gruppo di ragazzi che ha ucciso il povero riccio rischia una punizione.

Sul caso si è espressa anche la Lida, la Lega Italiana dei diritti sugli animali. Con termini critici ha condannato il comportamento deplorevole degli adolescenti. Ma soprattutto Lida pretende che si applichino delle misure punitive nei loro confronti.

Leggi anche:

Condividi: