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Coronavirus vaccino: il primo paziente sperimentale ne ha già ricevuto uno

Martina

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coronavirus il vaccino

Gli scienziati stanno lanciando la prima sperimentazione clinica sperimentale di un vaccino contro il coronavirus  presso il Kaiser Permanente Washington Health Research Institute di Seattle. I test sono sviluppati dal National Institutes of Health e Moderna Inc, secondo il Daily Mail.

Il primo partecipante a una sperimentazione clinica ha ricevuto una dose sperimentale di vaccino negli Stati Uniti in una sperimentazione condotta dal National Institutes of Health e Moderna presso il Kaiser Permanente Washington Health Research Institute di Seattle.

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Coronavirus vaccino: la prima sperimentazione

La prima serie di test di fase 1 coinvolgerà 45 giovani volontari sani. In questa fase, non ci sono piani per infettare nessuno dei volontari di età compresa tra 18 e 55 anni.

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Per il momento, l’obiettivo è limitato alla verifica che i vaccini non presentino effetti collaterali preoccupanti. Tuttavia, sono previsti ulteriori studi se viene dimostrata la sicurezza del vaccino.

La fonte che ha rilasciato i piani per il primo partecipante ha parlato a condizione di anonimato poiché al momento non sono stati fatti annunci pubblici riguardo al processo.

Il dottor Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive del NIH, ha affermato che ci vorrà fino a un anno e mezzo prima che un vaccino diventi ampiamente disponibile.

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Prima di lui, alti funzionari ed esperti medici avevano concordato con questa stima di tempo. In altre parole, quando il vaccino sarà disponibile, migliaia di persone saranno infette.

Al momento i numeri parlano chiaro: nel mondo ci sono già più di 200mila persone malate e oltre 8mila deceduti.

La corsa al vaccino

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, sono in fase di sviluppo vaccini sperimentali. Le aziende farmaceutiche e le università di tutto il mondo si sono unite allo sforzo di creare un vaccino  COVID-19.

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Nel frattempo, nel nostro piccolo, tutti noi possiamo impegnarci per evitare la continua diffusione del coronavirus. Come? Mettendo in atto delle misure precauzionali.

Si tratta di misure semplici e quotidiane, come ad esempio:

  • Lavarsi le mani regolarmente con sapone, acqua o in assenza di quest’ultimi con gel disinfettante
  • Starnutire o tossire nella piega del gomito o in fazzoletti monouso
  • In presenza di sintomi non presentarsi in ospedale o dal proprio medico privato
  • Chiamare i numeri forniti dalle autorità
  • Evitare assolutamente di uscire di casa se non per estrema necessità ( spesa, farmaci e lavoro)

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