Un detenuto condannato all’ergastolo aggredisce e picchia a morte due prigionieri pedofili: “Ho fatto un favore a tutti”

Caterina

Prigioniero condannato

Un detenuto condannato all’ergastolo ha confessato in una lettera ai media di aver picchiato a morte due prigionieri pedofili.

Una rivelazione fatta dal prigioniero che in precedenza aveva avvertito i funzionari penitenziari che covava una certa rabbia nei confronti di questi prigionieri, ma nessuno ha preso seriamente le sue parole.

In una lettera alla stampa, Jonathan Watson ha così confessato di aver aggredito selvaggiamente due detenuti che si trovano nel suo carcere con l’accusa di violenza se**uale aggravata su bambini di età inferiore ai 14 anni.

Una vicenda resa nota dal media CBS News che ha raccontato i dettagli di questa vicenda che ha scosso gli USA e non solo.

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Condannato all’ergastolo aggredisce a morte due detenuti pedofili

Secondo Jonathan Watson, condannato all’ergastolo per aver commesso un omicidio, la sua azione seppure criminale avrebbe trovato l’approvazione di molti, convinto fermamente che avrebbe “fatto un favore a tutti”.

Condannato al carcere a vita, il detenuto si è macchiato così di un doppio omicidio uccidendo due detenuti pedofili dietro le sbarre.

Il 41enne ha raccontato ai media di aver massacrato i due prigionieri pedofili a sangue freddo, anche se avrebbe voluto non arrivare a quel punto.

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Prigioniero condannato ergastolo

Jonathan Watson ha ribadito che un raptus rabbioso lo ha spinto ad aggredire fatalmente i due detenuti pedofili.

Il primo assalto si è verificato nel dormitorio dove Jonathan Watson era stato trasferito.

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La sua rabbia sarebbe stata innescata da un episodio: uno dei pedofili stava guardando un programma per bambini in televisione, e questo ha fatto impazzire di rabbia Watson.

Ma, riprendendo il controllo il condannato all’ergastolo ha avvisato i funzionari della prigione che poteva commettere qualcosa di brutto, una dichiarazione presa sotto gamba e che poteva evitare il doppio delitto.

A distanza di sole due ore, quando uno dei pedofili aveva di nuovo sintonizzato la tv sul programma per bambini, Watson ha finito per perdere il controllo.

Il detenuto condannato all’ergastolo ha percorso a morte David Bobb, 48 anni, con un bastone.

Dopo aver fatto esplodere tutta la sua rabbia verso il primo detenuto, il prigioniero è stato attirato da un secondo detenuto condannato per pedofilia, non esitando ad attaccarlo violentemente.

Anche la seconda vittima ha riportato delle ferite mortali alla testa. Dopo le due aggressioni Watson è stato immediatamente messo in isolamento in attesa di indagini.

Per quanto riguarda il doppio omicidio commesso in carcere, il prigioniero ha ammesso senza alcun rammarico che avendo una condannata all’ergastolo, non aveva nulla da perdere e così ha deciso di macchiarsi le mani, aggiungendo che le sue vittime erano “l’incubo di ogni genitore”.

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