Basilico, come coltivarlo a casa senza commettere i comuni errori che ne ostacolano la crescita

Caterina

come coltivare basilico

Il basilico è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae (o Labiatae) che si usa largamente nel nostro Paese, non solo come ingrediente in cucina ma anche come rimedio green.

Si tratta di una pianta facile da coltivare anche a casa in vaso, ma è necessario adottare delle specifiche cure colturali, per assicurare al basilico una crescita sana e rigogliosa.

È possibile coltivare una piantina di questa erba aromatica in casa scegliendo il periodo più ideale per farlo che va dalla fine dell’inverno all’autunno.

In genere, è una pianta che si adatta bene a qualsiasi zona climatica, basta esporla in una zona soleggiata, invece non sopporta le temperature troppo basse, ossia costantemente sotto i 10°.

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I mesi per iniziare a seminare il basilico sono febbraio-marzo, se si decide di usare un vaso oppure un semenzaio.

In media poi le piantine risultano pronte per il trapianto in terreno dopo circa 40 giorni: così si può coltivare in vaso.

coltivare il basilico

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Come coltivare il basilico evitando errori

Quando le piantine del basilico sono rigogliose ed in crescita è bene evitare alcuni comuni errori, che incidono negativamente sul suo sviluppo e sulla sua durata nel tempo.

Ecco come prendersene cura al meglio per coltivare la pianta aromatica a casa.

  • Si deve innaffiare regolarmente

Il basilico tende a morire per assenza di innaffiature che rendono il terreno secco, invece è necessario che abbia a disposizione sempre un suolo umido, ma mai troppo bagnato.

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Inoltre è bene non usare il sottovaso per evitare ristagni. Quando la piantina è in crescita è necessario regolare con maggiore attenzione le innaffiature tastando il livello di umidità della terra.

In seguito, quando la piantina sarà rigogliosa bisogna darle da bere tutti i giorni ma con una certa parsimonia.

  • Eliminare i fiori una volta spuntati

Nel momento in cui nella pianta cominciano a spuntare i fiori si devono rimuovere perché sottraggono il nutrimento alle foglie.

Appena fanno capolino i fiori sulla pianta vanno recisi con delle forbici, in modo da estirpare solo le infiorescenze non tutto il gambo.

  • Controllare la salute delle foglie

Il controllo delle foglie del basilico deve essere una pratica costante per evitare che la piantina venga attaccata da possibili infestazioni da parassiti.

La presenza sulle foglie di piccoli insetti è un rischio per la salute della pianta quindi si devono rimuovere con le mani, oppure con un pennello.

Inoltre è bene osservare anche il colore delle foglie, se diventano giallastre oppure brune questo è un segno che evidenzia che stanno marcendo: è necessario trovare un posto dove il sole potrà colpire maggiormente la pianta.

  • Potarlo correttamente

Per coltivare in casa il basilico e rendere la piantina più rigogliosa è bene potarla con cura, selezionando gli steli sui quali sono in crescita delle nuove foglie, per poi prendere quelle sulla parte superiore.

Si devono tagliare solo pochi steli, adoperando delle forbici in precedenza sterilizzate.

  • Si devono conservare con attenzione le foglie potate

È importante non eliminare troppe foglie che possono comunque essere conservate in frigo, avvolte in un foglio di carta assorbente, ed usarle entro due giorni.

Se non si devono usare a breve, si possono lavare accuratamente le foglie di basilico per poi metterle in un sacchetto per alimenti e conservarle in congelatore.

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