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Orto sul terrazzo: le cinque piante più semplici da curare

Martina

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come fare orto sul terrazzo

Il giardino è ovviamente l’ideale, ma chi non lo possiede non è detto che debba abbandonare l’idea di mangiare i frutti del proprio lavoro. Ecco una semplice guida su come fare un orto sul terrazzo.

I consigli su come iniziare, adatti anche a chi non ha il pollice verde e anche la guida su quali piante scegliere. E’ arrivato il momento di sbizzarrirvi!

Orto sul terrazzo: da dove cominciare?

Se pensate che mettere su un orto sul terrazzo sia difficile, sappiate che vi sbagliate. Non solo è molto semplice, ma vi regalerà anche tante soddisfazioni. L’importante è fare le cose nella maniera più corretta.

Il primo passo da compiere è scegliere la fioriera più adatta. Noi consigliamo una lunga almeno 100 cm e larga 50. E’ molto importante che abbia incorporato un piccolo serbatoio per l’acqua, in modo da garantire ai vostri prodotti un’autonomia di acqua di circa 7/14 giorni.

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Assicuratevi che i vasi abbiano sul fondo dei fori. Vi serviranno per evitare i dannosi ristagni d’acqua. Una fioriera con queste caratteristiche potrà diventare la “casa” di almeno 15 piccole piantine.

Una volta scelta e acquistata la fioriera è il momento di passare all’argilla espansa. Un prodotto che mantiene il terreno umido, evitando il pericoloso ristagno d’acqua che danneggia irrimediabilmente le radici.

L’ultimo passo, prevede l’acquisto del terriccio, un prodotto fondamentale per la riuscita del vostro orto sul terrazzo. Vi consigliamo di comprare almeno 3 sacchi di terriccio, mescolato con la torba e con il concime organico.

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Come fare l'orto sul terrazzo

Manca qualcosa? Ovviamente le piante! Ecco le 5 più facili da coltivare

Prima di passare alle piantine più adatte, un’ultima raccomandazione: il luogo in cui sistemare le fioriere è molto importante. E deve garantire alle stesse almeno 4 ore di sole, meglio quello mattutino.

Ci sono delle piante più facili da coltivare e da gestire? Sì e sono adatte anche per le persone meno esperte e per quelle che hanno iniziato da poco ad approcciarsi a questo mondo.

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Ecco le 5 migliori:

  • BASILICO: l’ingrediente base del pesto. E’ molto facile da gestire, purché la fioriera sia profonda almeno 20 cm e larga 40. Le prime foglioline potranno essere raccolte già dopo 25 giorni.
  • LATTUGA: ricordatevi di scegliere un contenitore alto 20/30 cm e largo 40. Continuerà a produrre fino a metà novembre.
  • POMODORO: scegliete contenitori profondi 30/40 cm e larghi 30. Tenetevi pronti a raccoglierne i frutti verso gli 80/90 giorni dopo il trapianto.
  • PREZZEMOLO: potete cogliere le sue foglioline dopo 40/60 giorni dal trapianto. Scegliete un vaso profondo 30/40 cm e largo 20.
  • FRAGOLA: scegliete contenitori singoli larghi 20/30 cm e profondi 40. Produce da giugno a ottobre dopo circa 50/80 giorni dal trapianto.

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