Un uomo di 59 anni abbandona la famiglia, 7 figli e la moglie di Stefonknee, per vivere come una bambina di 6 anni, un ambio di vita che ha scosso i componenti della famiglia quando hanno appreso che l’uomo fosse una donna transgender. Una notizia che ha spinto i familiari a cacciarlo di casa. Dopo aver a lungo nascosto la verità e sofferto, è felice di vivere con una coppia che l’ha “adottata”, diventando i suoi nuovi genitori.
Prima era un normale cittadino canadese sposato e padre, ma non si è mai sentito a proprio agio nel suo corpo ed all’età di 46 anni ha deciso di fare coming out proclamando di essere una donna transgender. Ma la sua lotta non era solo per cambiare sesso, ma anche per cambiare la sua età, dal momento che Stefonknee Wolscht (il suo nuovo nome) non si sentiva un’adulta, ma una bambina di 6 anni. È stato attraverso un’intervista con The Daily Xtra, che la donna ha rivelato quanto sia stato complicato tutto da quando ha esternato chi era sempre dentro.
Secondo Wolscht, si è resa conto per la prima volta di essere transgender all’età di sei anni perché di solito diventava “gelosa” delle ragazze che potevano indossare abiti quando volevano, ma non ha mai detto nulla sull’argomento fino a quando non ha sposato Maria. È stato con lei che ha potuto aprirsi un po’ di più e mostrarle il grande amore che aveva per l’abbigliamento femminile. La sua ex moglie era inizialmente scioccata, in seguito l’ha sostenuta e le ha persino comprato un vestito da indossare ogni volta che voleva.
59 anni abbandona la famiglia per vivere come una bambina di 6 anni
Successivamente ha iniziato a frequentare vari workshop per persone transgender a Toronto, è stato allora che ha capito davvero chi fosse. Così ha riunito la sua famiglia e ha detto loro che era una donna, ma non l’hanno presa molto bene. Sua moglie gli ha persino dato un ultimatum dicendogli di smettere di essere trans oppure doveva uscire di casa.
“Per me, ‘smettere di essere trans’ non è qualcosa che posso fare. Sarebbe come dirmi di smettere di essere un metro e 88 o di andarmene” – ha raccontato Wolscht, che ha dovuto semplicemente trasferirsi in un’altra città per vivere da donna, dove ha iniziato la terapia ormonale sostitutiva. Ma per questo motivo ha perso tutti i suoi clienti facendo come lavoro il meccanico e ha finito rapidamente i soldi, per cui è stata costretta a dormire per mesi in un rifugio per senzatetto.
Parlando del suo processo da trans ha raccontato che è stata la cosa più difficile che ha mai dovuto fare per poi iniziare a migliorare quando è stata “adottata” da una famiglia: ora ha dei nuovi genitori, si veste come una bambina e passa il tempo a giocare con la nipotina della coppia. Tutti la accettano così com’è. “Non posso negare di essere stato sposato. Non posso negare di avere figli. Ma adesso sono andata avanti e sono una bambina. Non voglio essere un adulto in questo momento. È un nuovo inizio. Abbiamo quasi una famiglia che stiamo creando. E mi è permesso di essere esattamente quello che sono”.