I fichi d’India combattono i radicali liberi e aiutano a dimagrire. Scopri tutti i benefici di un frutto eccezionale
Li stiamo aspettando e tra qualche mese torneranno finalmente sulle nostre tavole. Torneranno con i loro colori brillanti e invitanti, il profumo mediterraneo. Il sapore unico e inconfondibile. Stiamo parlando dei fichi d’india!
Conoscete i fichi d’India?
Meno noti forse, rispetto ai “cugini”, più classici, ma altrettanto buoni. Ricchi di innumerevoli proprietà, i fichi d’india sono piante spinose. Crescono nelle zone calde, spontaneamente.
Li troviamo soprattutto in Calabria, in Puglia e in Sicilia.
Non necessitano di cure particolari e non necessitano dell’uomo per essere coltivati.
Questo significa che sono privi di pesticidi, un fattore molto importante.
Il periodo della raccolta è generalmente compreso tra agosto e settembre. È bene informarsi quindi, per non perderne i benefici!
Cosa contengono fichi d’India ?
I fichi d’india sono composti per l’ 85,5 % da acqua, dal 3,5 % da fibre, dallo 0,7 % da proteine, dal’1,6 % da ceneri e dallo 0,5 % da grassi.
I minerali presenti sono:
potassio, magnesio, calcio, fosforo, sodio, rame, zinco, selenio e ferro.
(Foto)
Le vitamine invece, sono:
vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B6, vitamina C. Contengono inoltre beta-carotene, luteina e zeaxantina, sostanze con forti proprietà antiossidanti.
Le proprietà:
Gli ultimi studi scientifici hanno confermato quello che le nostre nonne già sapevano. I fichi d’india hanno proprietà benefiche e terapeutiche!
Scopriamo le più importanti:
Aiutano nella perdita di peso:
I fichi d’india aiutano a dimagrire grazie all’importante contenuto di fibre solubili. Le fibre infatti, favoriscono il transito del cibo nel tratto intestinale.
Inoltre aumentano il senso di sazietà ed evitano la fastidiosa abitudine di sgranocchiare fuori pasto.
Regolarizzano l’intestino:
La presenza dell’elevato contenuto di fibre solubili, li rende ottimi alleati per regolarizzare l’attività intestinale.
Non irritano le mucose, ripristinano la flora batterica. Ma aiutano l’organismo a disintossicarsi, perché facilitano l’eliminazione di scorie e tossine.
Contrastano il diabete
Secondo alcuni studi aiutano in caso di diabete mellito, perché abbassano i livelli di glicemia nel sangue. Le fibre infatti, riducono l’assorbimento di zuccheri e grassi.
Straordinari antiossidanti:
La polpa di questi frutti ha eccellenti proprietà antiossidanti, perché ricca di polifenoli.
Ancora benefici:
Abbassano il colesterolo
Una delle proprietà delle fibre alimentari, è quella di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
Una recente ricerca scientifica ha dimostrato che consumando 250 gr di questi frutti ogni giorno per 8 settimane, si riduce il livello di colesterolo.
Inoltre il consumo di fichi d’india rinforza la memoria, apporta benefici al fegato. Non meno importante, combattono i parassiti dell’intestino.
Infine sono dissetanti, digestivi e antispasmodici.
Possono essere conservati anche per 2 mesi dopo la raccolta. È sempre preferibile consumarli freschi, ma una scorta in frigo, verso fine stagione, vi permetterà di consumarli più a lungo.
Una curiosità:
l’applicazione della “polpa” dei cladodi su ferite e piaghe costituisce un ottimo rimedio. È antiflogistico, riepitelizzante e cicatrizzante. Ideale su ferite e ulcere cutanee.
È un vecchio rimedio della tradizione siciliana, utilizzato ancor oggi nella cultura contadina isolana. Fonte: wikipedia
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