Valentina Persia e Fariba Tehrani sono in guerra da settimane e non perdono occasione per dimostrarlo animando l’edizione corrente de L’Isola dei Famosi. Dopo aver intrapreso un rapporto amichevole, la madre di Giulia Salemi non ha digerito il voltafaccia della cabarettista che l’ha nominata.
A sua volta la Persia ha accusato Fariba di essere una manipolatrice, per poi dare vita ad un duello verbale incandescente durante la puntata del 19 aprile. La comica in diretta si è scagliata contro la Tehrani durante un momento di alta tensione tra i naufraghi in Palapa. Le ruggini dei giorni passati sono riemerse, facendo notare che Valentina Persia e Fariba Tehrani sono ai ferri corti.
Valentina Persia attacca senza pietà Fariba Tehrani
La cabarettista si è lanciata in un attacco plateale contro Fariba, affermando apertamente che la considera una persona manipolatrice e bugiarda, sempre pronta a creare tensioni tra i naufraghi. Il pensiero di Valentina Persia è stato condiviso anche da Gilles Rocca e da Angela Melillo che si sono detti concordi con lei.
A far esplodere il nervosismo tra i protagonisti de L’Isola dei Famosi sono state delle insinuazioni di Fariba, che ha riportato alcune presunte parole rivolte contro Miryea da parte di alcuni naufraghi che l’avrebbero definita “stupida”. Dopo la visione della clip che riprende Miryea, che viene messa a conoscenza da Fariba e Beatrice degli insulti del gruppo, si scopre che le parole da loro riportate non sono veritiere.
A quel punto Valentina Persia è insorta contro Fariba Tehrani: “Sono adirata perché prego che questa donna possa uscire fuori da questo gioco, perché è una persona manipolatrice. Parole come ‘deficiente, scema, down e mongoloide’ non le sentirai mai da me, non ti azzardare mai a farmi uscire ‘ste parole dalla bocca. Questa è una persona che fuori da qui non devo più vederla: vi prego produzione fate qualcosa”.
Dopo lo sfogo della comica, Fariba Tehrani si è difesa ribadendo che le clip mostrate confermerebbero la sua posizione: “Loro parlano male di noi, noi abbiamo diritto a parlare male di loro”.