Un padre tenta di soffocare il figlio di 6 mesi che piange, ma viene identificato e arrestato grazie al video postato dalla compagna sui social

Caterina

soffocare il figlio di 6 mesi

Con le accuse di maltrattamento su minori e di lesioni personali aggravate un 35enne è stato arrestato e posto ai domiciliari a casa della madre dai carabinieri di Catania, perché ha tentato di soffocare il figlio di 6 mesi che piangeva.

L’uomo aveva afferrato il piccolo per il collo con l’intento di soffocarlo, ma grazie ad un video diffuso sul web si è identificato da un segno particolare: un vistoso tatuaggio.

A carico di questo padre si sono rivolte anche le accuse di maltrattamenti nei confronti di un altro figlio di tre anni.

Il Gip, su richiesta della Procura distrettuale etnea, ha sottoposto il 35enne ad ordinanza cautelare.

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Si è giunti all’arresto di questo padre violento dopo che i militari dell’Arma hanno condotto delle indagini, in seguito ad una denuncia fatta da una signora.

Questa testimone ha infatti segnalato la presenza di un video sui social che riprendeva l’uomo mentre tentava di soffocare il figlio di 6 mesi.

Un contenuto pubblicato dalla stessa compagna dell’uomo, con l’intento proprio di rendere noto l’accaduto e di inchiodarlo.

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Il padre tenta soffocare il figlio di 6 mesi

Tenta di soffocare il figlio di 6 mesi ma un video pubblicato sul web lo inchioda

Così il 35enne si è identificato e tratto in arresto. Dopo l’episodio di maltrattamento nei confronti del piccolo, l’uomo si era giustificato con la famiglia dicendo di essersi innervosito per il continuo pianto.

Nel corso delle indagini dei carabinieri si è inoltre scoperto che all’interno del nucleo familiare le liti erano frequenti. Un dato emerso grazie alle testimonianze rilasciate dai vicini di casa. Nei loro racconti si sono citate urla, grida, percosse.

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La donna ed i suoi due bambini erano spesso oggetto delle intemperanze del 35enne. Per proteggere i bambini dal padre violento, una vicina si offriva di ospitarli a lungo a casa sua.

Il 35enne, che abusa di sostanze stupefacenti, ha dei precedenti di maltrattamenti. Per tale ragione nel gennaio del 2018 aveva perso la responsabilità genitoriale, con una sentenza del Tribunale per i minorenni di Catania.

Ma questa decisione ha riguardato solo uno dei suoi figli: una bambina nata da una precedente relazione.

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