Il fenomeno del bullismo, purtroppo, è sempre esistito.
Anche quando mass media ed organi di informazione non ne riportavano le cronache. E spesso chi ne è vittima finisce per soccombere, non trova la forza di reagire, e finisce così per far vincere questo comportamento odioso e violento.
La storia che invece riportiamo oggi, che arriva da oltre oceano, è un esempio di come si possa vincere questo fenomeno. La protagonista si chiama Louisa Manning, vittima di bullismo da quando aveva 12 anni.
Una banda di coetanei, come spesso avviene, l’aveva presa di mira e la maltrattava quotidianamente. I motivi sono quelli che anche le cronache di oggi ci riportano. L’aspetto fisico, un carattere più debole, elementi sui quali il branco si accanisce.
Ma Louisa ha saputo trovare una forza vincente dentro di sè, e 10 anni dopo ha avuto la sua vendetta. Vediamo insieme come questa vittima di bullismo ottiene una bella rivincita.
Dopo molti anni da quei giorni tristi e pieni di sofferenza Louisa riceve un invito. Chi tenta di avvicinarla è uno di quei ragazzi che anni prima si era accanito contro di lei.
Ora la ragazza è una bella ventiduenne, e per questo oggetto di attenzioni. Louisa pensa se accettare o meno l’invito a cena poi, consigliata da qualche amica, da una lezione a questo individuo molto efficace.
Louisa una vecchia foto e scrive queste parole:
” Ciao,
mi dispiace ma non posso essere presente questa sera.
Ricordi quando ero grassa e mi hai continuamente preso in giro per il mio peso?
Sai, ho passato quasi tre anni mangiando poco più di una mela al giorno e per questo penso sia giusto saltare la cena anche stasera.
Ricordi quando mi chiamavi mostro? Quando tu e i tuoi amici mi chiamavate uomo per via di qualche pelo sulla gambe?
Se non ti ricordi guarda questa foto, e pensa che quella ragazza che oggi ti appare attraente, è la stessa della foto.
La stessa che ti ha fatto passare la sera in bianco”.
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