La terapia dell’abbraccio: come prendersi cura dei malati di Alzheimer

Martina

Updated on:

Alzheimer

Conosci già la terapia dell’abbraccio? Si tratta di una speciale tecnica utilizzata da sempre più strutture nel mondo per prendersi cura degli anziani malati di Alzheimer.

Consiste nell’utilizzare delle speciali bambole molto realistiche che hanno lo scopo di stimolare sentimenti di gioia e autostima nei pazienti affetti da Alzheimer.

La terapia dell’abbraccio: come funziona?

La terapia dell’abbraccio è una tecnica interessante che aiuta ad alleviare lo stress, a ridurre la depressione e l’ansia e a sviluppare emozioni positive.

Sentimenti che risalgono ai felici tempi in cui gli attuali pazienti provavano la gioia di diventare genitori.

Advertisement

La tecnica sta riscuotendo tantissimo successo, grazie agli incredibili risultati ottenuti.

I geriatri e gli operatori delle strutture hanno infatti notato un miglioramento degli anziani di cui si prendono cura quotidianamente.

Usando le bambole nella vita di tutti i giorni, l’umore e l’autostima dei pazienti affetti da Alzheimer sono notevolmente cresciuti.

Advertisement

E di conseguenza si è ridotta la loro tendenza a disconnettersi dalla realtà, insieme al bisogno di usare farmaci per controllare l’ansia.

La terapia dell’abbraccio è attualmente utilizzata in varie strutture del mondo che ogni giorni si prendono cura delle persone anziane. Anche in Italia è una tecnica molto usata ed apprezzata.

abbraccio

Advertisement

Le testimonianze

April Hannewald è la figlia di una paziente che risiede in una struttura per anziani in Nevada. Ha recentemente dichiarato di essere molto soddisfatta della terapia dell’abbraccio.

Perché ha potuto vederne gli effetti positivi sull’umore della mamma, che si anima di gioia quando ha l’occasione di poter abbracciare le bambole.

Secondo April, sua madre, parla sempre di meno, ma quando vede una bambola inizia a pronunciare intere frasi di senso compiuto, come ad esempio:

“oh, guarda, cosa stanno facendo i bambini?”

“Tra le molte forme di terapia ricreativa offerte dai nostri caregiver, troviamo che la terapia dell’abbraccio sia una delle più semplici e terapeutiche.

E’ anche una delle più riuscite, perché offre ai nostri residenti uno scopo che adorano”, spiega Terra Brown, direttore esecutivo di Poet’s Walk Warrenton.

Per le strutture che intendono attuare la terapia degli abbraccio, si raccomanda l’uso di bambole che non emettano alcun suono, in quanto ciò potrebbe creare stress per i pazienti.

E’ anche importante che le bambole vengano trattate da tutti come se fossero dei veri bambini e non dei giocattoli.

“Quando mi siedo con mia madre e lei diventa irrequieta e distratta, tutto ciò che devo fare è darle una bambola. La fa sorridere, parla con lei e le bacia spesso la fronte “, dice April.

Leggi anche:

Condividi: