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Nuova vita per Silvia Romano un anno dopo la liberazione: il matrimonio segreto con rito islamico e il ritorno alla normalità

Caterina

La nuova vita di Silvia Aisha Romano

Silvia Aisha Romano ad un anno di distanza dalla sua liberazione è riuscita a ritornare alla normalità, come rivelano le ultime indiscrezioni sulla ex cooperante milanese, rapita in Kenya nel novembre 2018 e tenuta prigioniera per 18 mesi da un gruppo fondamentalista. La nuova vita della Romano lontana dalle polemiche, per ricostruire la normalità, si svolge oggi in un paese alle porte di Milano dove vive con il marito.

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Secondo quanto riportato da La Stampa, Silvia Aisha Romano è ritornata alla vita normale cercando di dimenticare un passato non troppo recente traumatico. La giovane era caduta nelle mani del gruppo terroristico di Al Shabaab, affiliato ad al Qaeda, nel novembre 2018. Tutto è avvenuto quando si trovava da pochi giorni a Chakama, in Kenya, dove aveva deciso di fare la volontaria per l’ong Africa Milele.

La giovane referente italiana lasciata sola sul posto in compagnia soltanto di un masai keniota è stata sequestrata per più di 500 giorni. Nel corso della sua prigionia è stata spostata in Somalia, passando per tre diversi covi. Dopo 18 mesi di prigionia alla fine i servizi italiani sono riusciti a liberare la giovane cooperante grazie anche all’intervento degli 007 turchi.

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La nuova vita Silvia Aisha Romano

La nuova vita di Silvia Aisha Romano

Ad un anno di distanza dalla sua liberazione, la giovane ha cambiato radicalmente vita come riferito sulle colonne de La Stampa. Silvia Aisha Romano ha intrapreso dei cambiamenti radicali: insegna lingue straniere e si è sposata  lo scorso 5 ottobre a Campegine, in Emilia. Il marito è un suo vecchio amico di infanzia, ha origini sarde e come lei si è convertito all’Islam. I due si sono quindi sposati con rito islamico e vivono in un paese alle porte di Milano, dove lei insegna lingue straniere in una scuola per adulti.

Da quanto riferito dal quotidiano torinese, Silvia ed il marito erano amici di vecchia data, si conoscevano da quando erano bambini e dopo la sua liberazione dalla prigionia ed il rientro in Italia hanno riallacciato i rapporti.

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La liberazione della giovane cooperante milanese rapita in Kenya ha fatto esplodere diverse polemiche a partire dalle voci di una sua presunta conversione, sospettata già quando è atterrata in Italia con un abito tradizionale somalo. Le polemiche sono diventate più accese quando Silvia Aisha Romano ha reso nota la decisione di convertirsi all’Islam e di chiamarsi Aisha. Critiche, polemiche ed invasione della privacy hanno interessato anche i suoi genitori ed altri familiari che hanno scelto di lasciare Milano.

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