“Restrizioni fino all’1 maggio. Tutta l’Italia in zona rossa e arancione”: il governo prevede una nuova stretta alle misure anti Covid

Caterina

Restrizioni fino all 1 maggio.

Il governo sarebbe intenzionato a prorogare le misure anti Covid del decreto legge in vigore fino al 6 aprile prevedendo le restrizioni fino all’1 maggio.

L’ipotesi del prolungamento delle misure anti contagio sembrerebbe essere al vaglio dell’esecutivo, con lo scopo di arginare i contagi Covid.

Si tratterebbe di una mini-proroga che potrebbe riguardare il Paese fino all’11 aprile, anche se si sta facendo strada una posizione più rigorista, secondo la quale sarebbero previste restrizioni fino al 1° maggio.

In base a questa stretta, le misure anti Covid imporrebbero che tutta l’Italia resti in zona rossa ed arancione, accantonando la zona gialla.

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La zona arancione prevede la chiusura di bar e ristoranti, teatri, palestre e piscine; con chiusura dei centri commerciali nel week-end e coprifuoco dalle 22 alle 5.

Per quanto riguarda le regole valide in zona rossa, si segnala la chiusura di tutti i negozi, tranne quelli di generi alimentari, tabaccai e farmacie; vietati gli spostamenti tra regioni, se non motivati dalle ragioni consentite.

Restrizioni fino all 1 maggio- il possibile giro di vite del governo per arginare contagi Covid

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Restrizioni fino all’1 maggio: il possibile giro di vite del governo per arginare i contagi Covid

Prima di procedere con un simile giro di vite, si attendono i dati di questa settimana, anche se da quanto riferito da Il Messaggero, durante il vertice con Roberto Speranza ed i capi del Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro è stato illustrato a Draghi che l’andamento dei contagi resta ancora allarmante.

L’ipotesi della proroga delle restrizioni fino al 1° maggio ha fatto esplodere un dibattito acceso nel mondo politico, con Lega e Forza Italia che vorrebbero una progressiva distensione con reintroduzione della zona gialla.

Sul fronte opposto invece il ministro della Salute Roberto Speranza ed altre forze politiche invocano un maggiore rigore, con divisione in zona rossa e zona arancione per tutto il mese di aprile.

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Per quanto riguarda un tema caldo, ossia il ritorno a scuola, il premier Mario Draghi ha riferito al Senato la posizione del governo:

“Se la situazione epidemiologica lo permette, cominceremo a pensare anche alle riaperture: riaprire la scuola in primis.

Le primarie e quelle dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni. E quindi speriamo subito dopo Pasqua”.

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