x

La storia della ragazza che viveva in una bacinella. Rhama è morta il giorno di Natale

Redazione

La storia di Rahma, la ragazza che viveva in una bacinella

Il Natale è prossimo e tra liste, regali e inviti, c’è posto anche per i ricordi. Per le riflessioni. Torna alla memoria di alcuni la storia di Rahma Haruna. La storia della ragazza che viveva in una bacinella.

Rahma è morta a Natale, nel 2016. Aveva 19 anni. Abitava a Kano, in Nigeria, con i suoi genitori e il suo fratellino che hanno sempre fatto sforzi enormi per accudirla.

Quando Rahma aveva circa sei mesi, venne colpita da una rara malattia che non le consentì di completare il suo sviluppo. I genitori, gente molto povera, per proteggerla, la tenevano praticamente sempre in una bacinella.

La storia della ragazza che viveva in una bacinella

La ragazza che viveva in una bacinella

Advertisement

La rarissima patologia di Rahma, tutt’oggi sconosciuta, aveva fatto sì che crescesse solo la testa, mentre tutti gli arti avevano le dimensioni di quando aveva 6 mesi.

“Un giorno la febbre non voleva scendere, saliva sempre di più e a ciò si aggiunsero dei dolori di stomaco. Fu da allora che i suoi arti cominciarono a non crescere più “, racconta la sua mamma.

Ed è in una bacinella che la ragazza veniva lavata, nutrita, cambiata. Tra i sacrifici e la disperazione dei genitori che non potevano permettersi mezzi di trasporto idonei e tra i dolori lancinanti della ragazza.

Advertisement

Soffriva molto Rhama. Ogni volta che provava a muovere uno dei suoi piccoli arti. Eppure continuava ad essere grata per ciò che aveva. Compresa la vita.

“Lavoravo senza sosta nel mercato della città, per guadagnare una somma sufficiente per far sopravvivere la mia famiglia e garantire un’esistenza dignitosa a mia figlia. Ho venduto tutto ciò che possedevo. Solo Dio conosce il vero valore di ciò che ho speso”, racconta il papà di Rhama.

Solo negli ultimi tempi e dopo tanti appelli, la famiglia della ragazza aveva iniziato a ricevere qualche aiuto. Compreso una sedia a rotelle per poterla spostare.

Advertisement

Troppo tardi. Il giorno di Natale Rahma chiudeva per sempre i suoi occhi sul quel bellissimo volto sereno. E a quella vita che pure ingrata nei suoi confronti, aveva amato con tutta se stessa.

Un invito alla lettura:

Condividi: