La dipendenza da videogiochi, detta anche gaming disorder, è una condizione che si è diffusa negli ultimi anni, colpendo soprattutto gli adolescenti come nel caso del figlio di 13 anni di una madre disperata che è costretta a cibarlo mentre gioca ai videogiochi ininterrottamente.
Il gaming disorder può sfociare in una vera e propria malattia mentale se dura a lungo nel tempo.
Ma sotto questa definizione ricadono diversi comportamenti persistenti o ricorrenti legati ad un’esperienza ossessiva del gioco, sia nella modalità online che offline.
Il figlio di 13 anni di Lilybeth Marvel soffre di tale dipendenza: il ragazzo è sempre davanti al computer oppure gioca videogiochi.
La donna disperata dice che non sa più cosa fare, suo figlio passa tutto il giorno seduto davanti ad uno schermo ossessionato dai suoi giochi.
Così come tutti coloro che soffrono di gaming disorder, la priorità del ragazzo è quella di concentrarsi sul gioco, finendo per trascurare le comuni e normali attività quotidiane.
Una madre nutre suo figlio di 13 anni mentre gioca ai videogiochi: le immagini diventano virali
I numeri della dipendenza dai videogiochi sono allarmanti: molti adolescenti finiscono per rimanere intrappolati in tale ossessione, passando davanti allo schermo tutta la loro giornata.
Proprio come è accaduto al figlio di 13 anni di Lilybeth Marvel che gioca ai videogiochi senza sosta da tempo, non rendendosi conto di quanto sia pericoloso.
La donna ha rivelato di aver fatto di tutto per fermare suo figlio e per aiutarlo ad uscire fuori dalla dipendenza dal computer, ma tutti i suoi tentativi non hanno dato alcun risultato.
La storia di questa madre è diventata virale quando si sono diffuse in rete le immagini che riprendono Lilybeth mentre nutre il figlio, che gioca ai videogiochi, senza staccare gli occhi dallo schermo.
Lilybeth Marvel parlando dell’ossessione del figlio di 13 anni ha dichiarato:
“Non mangia né va in bagno, a volte salta la scuola perché vuole continuare a giocare al computer”.
Questa madre ha deciso di diffondere le immagini di suo figlio per cercare un aiuto da parte degli utenti.
Ma i suoi buoni propositi sono andati in fumo, dal momento che ha ricevuto una risposta contraria ai suoi auspici.
Infatti ha ricevuto migliaia di post con commenti negativi ed aspre critiche soprattutto da parte dei genitori, che l’hanno incolpata per non aver impedito al figlio di sviluppare la sua dipendenza.