Benessere

Il primo pancreas artificiale per migliorare la vita dei pazienti diabetici

La Diabeloop, una start-up francese di Grenoble, ha creato il primo pancreas artificiale in grado di regolare la produzione di insulina nel corpo.

Il rivoluzionario dispositivo è stato presentato nel corso del Congresso europeo sul diabete di Barcellona.

Si tratta del frutto di un duro e lungo lavoro di ricerca durato diversi anni. Questo dispositivo può migliorare la vita dei pazienti che soffrono di diabete di tipo 1.

La malattia cronica è dovuta ad una disfunzione del pancreas. Il diabete di tipo 1 si sviluppa nel caso in cui il pancreas non produce abbastanza insulina o non ne produce.

Per questo risulta un traguardo promettente la creazione del primo pancreas artificiale.

Si tratta di un dispositivo formato da tre componenti autonome. Infatti si compone di: una pompa per insulina, un glucometro, un terminale dotato di intelligenza artificiale.

Nello specifico non è effettivamente un vero pancreas, ma una piccola scatola che ha il ruolo di regolare la glicemia ogni cinque secondi.

Il primo pancreas artificiale: come funziona

Secondo la spiegazione data da Marc Julien, co-direttore della start-up francese, il dispositivo è in grado di calcolare la quantità ottimale dell’ormone di cui il soggetto ha bisogno.

Proprio per questo l’apparecchiatura può migliorare la vita dei diabetici. Le potenzialità del dispositivo risultano vantaggiose anche per i bambini.

Il pancreas artificiale si potrebbe usare anche sui bambini, per tenere sotto controllo di continuo la glicemia. In questo modo, si possono gestire in modo autonomo i livelli di insulina nel corpo.

Prima della sua presentazione ufficiale, il primo pancreas artificiale si è testato su diversi pazienti.

I risultati hanno evidenziato una migliore gestione dei livelli di insulina ed una minore ansia. Un sentimento che affligge i soggetti affetti da diabete di tipo 1 soprattutto di notte. Infatti in molti temono di ritrovarsi senza zucchero e sentirsi male.

Il sistema progettato da Diabeloop si avvale di una specifica app Android disponibile sugli smartphone. Questa applicazione permette al paziente di trasmettere i propri dati ad un centro di telemedicina.

Così chi soffre di diabete di tipo 1 potrà evitare episodi di ipoglicemia e di iperglicemia.

Nel corso di un’intervista a Ouest-France, Sylvain Rousson, un ingegnere del team di Diabeloop ha spiegato che il software alla base del pancreas artificiale si basa su un algoritmo di 13 equazioni con 13 incognite.

Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale è in grado di calcolare preventivamente il livello di zucchero che il paziente avrà in poche ore.

In questo modo il sistema consente una più efficace e più flessibile gestione della malattia.

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