Colpo di calore: non riesce a svegliare sua figlia, poi capisce il perché

Martina

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Caldo

Il colpo di calore è un’evenienza molto pericolosa. Questa storia che parla di una mamma e di sua figlia vi spiegherà il perché.

Tutti i genitori si preoccupano per i propri figli, specialmente quando sono piccoli. Facciamo in modo che non si perdano, che non siano esposti a pericoli inutili e lavoriamo duramente per mantenerli forti, sani e lontani dalle malattie.

Non riesce a svegliare sua figlia, poi capisce il perché e chiama immediatamente un’ambulanza

Ma alcune cose non sono evidenti a occhio nudo e purtroppo, si rischia di scoprirle quando è troppo tardi.

Ecco perché una mamma, Jennifer Abma, vuole assolutamente condividere la terribile esperienza accaduta a sua figlia Anastasia, con altri genitori.

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Molte persone sono ben consapevoli di quanto possa essere pericoloso lasciare un animale domestico o un bambino in una macchina calda durante l’estate.
Ogni anno sentiamo molte storie di eroi che agiscono in fretta e salvano bambini o animali da queste situazioni.

Bambina

Il rischio più grande quando si rimane a lungo in una macchina calda è, naturalmente, il colpo di calore, che può essere molto pericoloso e persino fatale.
Ma le auto calde non sono l’unico posto in cui persone e animali possono rischiare di esserne colpiti.

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Jennifer Abma ha scritto uno stato su Facebook per condividere la sua terribile esperienza con la piccola Anastasia.

Spera che la sua storia faccia riflettere le persone mille volte, in modo che ciò che è accaduto loro, non accada mai a nessun altro.

Ecco cosa ha scritto:

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“QUESTA doveva essere la mia serata, mentre è stato il momento più spaventoso della mia vita.
QUESTO è un forte colpo di calore e non c’è niente di più spaventoso del non essere in grado di svegliare tua figlia.

È evidente che un bambino non ha bisogno di stare al sole molte ore per avere il colpo di calore. Ci sono voluti 20 minuti per svegliarla. Quando è arrivata l’ambulanza, sono arrivati anche degli agenti per verificare cosa fosse accaduto.

QUESTA è la prova di quanto velocemente le cose cambino.

Anastasia stava facendo un sonnellino, non avevo idea di quanto fosse calda la sua camera da letto fino a quando non sono andata a svegliarla. Era inzuppata di sudore, il viso rosso, bollente. Non sono riuscita a svegliarla per 20 minuti. Quando è arrivata l’ambulanza le hanno subito misurato gli zuccheri: erano 1.2 e avrebbero dovuto essere sopra i 4. Le hanno somministrato del saccarosio e in pochi minuti ha iniziato a piangere chiaramente spaventata.

“No, non è colpa mia quello che le è accaduto, ma è difficile non incolpare se stessi.
QUESTA è una lezione che ho imparato e spero che possa essere utili ad altri genitori.
Controllate le stanze della vostra casa perché possono diventare pericolose quanto una macchina calda.

Sono ancora scossa e non voglio immaginare cosa sarebbe potuto succedere se non fossi andata a controllarla. Di sicuro abbiamo avuto Dio al nostro fianco ieri. Sono grata ai servizi di emergenza che sono arrivati il più velocemente possibile per aiutarmi “.

Grazie al cielo tutto è finito bene per Jennifer e Anastasia, ma è fondamentale essere consapevoli di questo tipo di situazione e dei pericoli del colpo di calore, specialmente ora che l’estate è alle porte.

Sintomi di colpo di calore:

  • Mal di testa
  • Nausea e vomito
  • Disturbi visivi
  • Vertigini, irritazione e confusione
  • Impulso veloce
  • Pelle arrossata e secca

Ecco cosa fare in caso di colpo di calore:

È importante che qualora si venga colpiti da un colpo di calore, ricevere immediatamente cure.
Portate adulti o i bambini in un luogo fresco, subito. Raffreddare il corpo con un asciugamano bagnato, per esempio.

Assicurarsi di raggiungere un ospedale il prima possibile. per ricevere le cure adeguate, il nutrimento e sali minerali direttamente nel sangue, sotto forma di flebo.

Sapevate che le camere da letto possono essere potenzialmente pericolose quanto le auto calde?

Vi preghiamo di condividere questo articolo su Facebook per aumentare la consapevolezza sul colpo di calore.

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