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15 cavalli ritrovati mutilati e uccisi, vittime di una sfida insensata che circola da tempo su Internet

Caterina

Cavalli mutilati e uccisi

La polizia francese è sulle tracce di una banda di criminali responsabili di atrocità su diversi cavalli trovati mutilati e uccisi in tutta la Francia.

Dall’inizio dell’anno, non solo cavalli ma anche degli asini e dei pony sono stati trovati mutilati, e la polizia ipotizza che potrebbe essere una sorta di rituale relativo ad una sfida insensata che si è diffusa su Internet.

I poveri animali sono stati ritrovati con gli occhi trafitti e le ossa spezzate. In alcuni casi dei cavalli in stalla si sono rinvenuti gravemente feriti.

Secondo il Daily Mail, le violenze sono iniziate nel febbraio del 2020, ma nel mese di agosto i casi sono diventati più frequenti.

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All’inizio di quest’anno, il network radiofonico France Bleu ha riferito che un cavallo nel castello di Salins aveva le orecchie tagliate.

Pochi giorni dopo, un altro cavallo aveva patito la stessa sorte, ma nell’altra estremità della Francia.

Un cavallo poi si è rinvenuto con un occhio trafitto, ed un altro con lo stomaco dentellato. Molte delle vittime di questi attacchi crudeli erano già morte quando si sono ritrovate.

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https://www.facebook.com/horseandhoof.eu/photos/a.268717599935604/1657069157767101/?type=3

Secondo i media francesi, questa indagine sta impegnando in modo attivo e serio la polizia, che sospetta che tali episodi possano far parte di una sfida. Una seconda ipotesi chiama in causa un rito legato al satanismo.

Cavalli mutilati e uccisi: vittime di un’insensata sfida

Dalle indagini condotte è emerso una modalità di azione simile in tutti i casi. Dopo un assalto notturno alle stalle gli animali sono sottoposti a mutilazioni.

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Le vittime sono quasi sempre cavalli o pony, alcuni hanno perso la vita. Come nel caso di un puledro di 18 mesi, trovato morto nel suo recinto. Il giovane animale ha ricevuto diverse pugnalate al cuore ed in altre parti del corpo.

In Francia, si contano ad oggi almeno 15 casi di atti criminali del genere, che hanno interessato vari allevamenti.

In un primo momento i casi si sono indagati come episodi isolati. Ma dopo aver notato elementi simili, gli investigatori transalpini hanno ritenuto che fossero collegati tra loro.

Queste le dichiarazioni rilasciate al The Guardian da un portavoce della polizia:

“Al momento non sappiamo cosa ci sia dietro. Un rito satanico, o qualche macabra caccia al trofeo o una sfida su internet? Non lo sappiamo, ma è molto frustante”.

Dei fatti analoghi ai danni dei cavalli si erano già verificati in Francia, Belgio e Germania, tra il 2014 e il 2016. In quelle circostanze gli atti criminali sono rimasti avvolti nel mistero.

Recentemente poi si è rischiato di contare anche una vittima umana: il proprietario di un rifugio per animali in Borgogna.

L’uomo ha rimediato una ferita da coltello dopo aver affrontato due uomini che avevano fatto irruzione nella proprietà. Dove hanno mutilato due pony ed un cavallo.

L’uomo si prende cura di una struttura che ospita più 100 animali abbandonati e maltrattati.

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