Zelene Blancas, 35 anni, si era conquistata il titolo di “maestra del sorriso” facendosi conoscere in tutto il mondo per un video finito online nel 2018, nel quale si sono ripresi i suoi alunni mentre si abbracciavano, prima di una pausa del fine settimana.
Un video divenuto popolare sul web registrando più di 24 milioni di visualizzazioni.
Zelene Blancas insegnava a El Paso spagnolo, era nata in Texas, per poi crescere in Messico.
La notizia della morte della “maestra del sorriso” ha sconvolto i suoi alunni e la comunità scolastica, tutti la ricordano oggi per il suo ottimismo e solarità.
La sua missione è sempre stata quella di essere un modello di altruismo ed empatia perché voleva diffondere la gentilezza nel mondo.
Ma la sua aspirazione di diventare un buon esempio per le nuove generazione è stata spezzata dalla pandemia.
Blancas viveva il suo lavoro con grande passione anche ai tempi del Covid e spesso rimaneva sveglia fino a tardi per parlare al telefono con i genitori dei suoi alunni, inoltre aveva organizzato un programma di alfabetizzazione serale per i genitori.
Quando poi si è adottata la modalità della didattica a distanza, la maestra del sorriso metteva a disposizione dei suoi studenti dei testi correlati con delle sue note personali scritte a mano.
La maestra del sorriso perde la sua lotta contro il Covid
La maestra del sorriso è risultata positiva al Coronavirus il 20 ottobre, per poi essere costretta al ricovero in ospedale per l’aggravarsi dei sintomi.
Dopo settimane di ricovero, Zelene Blancas stava migliorando, ma poi le sue condizioni si sono aggravate perché i livelli di ossigeno sono diminuiti.
Una condizione che ha reso necessario intubare la maestra lo scorso 22 novembre. Dopo quel giorno Zelene non si è più svegliata, trovando la morte a causa del Covid dopo aver trascorso due mesi in ospedale.
Suo fratello, Mario Blancas aveva creato una pagina GoFundMe il 14 dicembre per raccogliere il denaro necessario per pagare le cure sanitarie della maestra del sorriso, che era nella posizione di non percepire più un reddito ed avrebbe dovuto pagare l’assicurazione sanitaria.
Il fratello dopo la morte di Zelene Blancas l’ha ricordata con queste parole commoventi:
“Era come la mia Wonder Woman. Era la mia spina dorsale, ed era come la mia seconda madre anche se siamo abbiamo solo quattro anni di differenza”.
Anche la sua preside, Cristina Sanchez-Chavira dopo la sua prematura scomparsa l’ha ricordata con parole di grande affetto:
“La sua vocazione era solo quella di diffondere gentilezza. Incarnava la gentilezza e faceva sentire gli altri speciali. E lo ha fatto dentro e fuori la classe”.