12enne abusata in famiglia. “Mia madre segnava le date sul calendario”

ALICE IZ

12enne abusata in famiglia, condannati genitori e patrigno

È accaduto a Lavagna, in Ligurial’agghiacciante episodio di cronaca la cui vittima è una 12enne abusata in famiglia per 6 lunghi anni.

“Vivevo con mamma e il suo fidanzato, nello Spezzino, avevo 12 anni quando il mio patrigno ha iniziato ad abusare di me”.
Inizia così il drammatico racconto della 12enne abusata in famiglia.

Gli abusi iniziati in tenera età, sono andati avanti fino a quando la ragazzina ha compiuto 18 anni. Dopo un ricovero in ospedale, ha trovato la forza e il coraggio per denunciare le violenze subite.

La madre permetteva i ripetuti abusi del patrigno della ragazza.
“Segnava sul calendario la data degli stupri”, ha rivela la ragazza agli inquirenti.

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Una testimonianza che è stata ritenuta “genuina e attendibile” malgrado gli inevitabili danni psicologici causati dai ripetuti abusi.

Ad avvalorarla la confessione del patrigno che ha ammesso le violenze commesse nei confronti della ragazzina.

In un primo momento la 12enne aveva cercato rifugio e protezione a casa del proprio padre naturale che non aveva esitato, invece, ad abusare egli stesso della ragazzina.

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Un dramma nel dramma per una bambina che iniziava ad affacciarsi alla vita e ne conosceva subito il suo lato più mostruoso. Mostri tutti coloro che avrebbero dovuto amarla e proteggerla: la sua famiglia.

12enne abusata in famiglia

12enne abusata in famiglia, arriva la condanna

La sentenza del giudice per le indagini preliminari, Fabrizio Garofalo, è stata emessa lunedì nel tardo pomeriggio.

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Una pena di 10 anni è stata decisa per la madre e per il patrigno della 12enne. Una più bassa di 4 anni invece, è stata decisa per il padre naturale.

Gli imputati, arrestati un anno fa dopo la denuncia della ragazza, hanno chiesto il processo con rito abbreviato per poter usufruire sullo sconto di un terzo della pena. Oggi sono liberi. In attesa che la sentenza emessa venga confermata in secondo e terzo grado.

Liberi. E se la caveranno certamente con una pena ridotta.
Oltre il danno la beffa, ci sembra. E questa volta da parte della giustizia italiana.

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