Il vescovo di Sanremo si scaglia contro il Festival: “Blasfemie e mancanza di rispetto per la fede cristiana”, tuona deciso

Caterina

Duro attacco del vescovo di Sanremo contro il Festival

Dopo le ripetute segnalazioni dei fedeli, verso le gravi mancanze di rispetto, il vescovo di Sanremo, Mons. Antonio Suetta, si è lanciato in un’aspra invettiva.

Con un duro attacco contro le mancanze di rispetto registrate nel corso del Festival, il presule della diocesi ha redarguito severamente gli episodi “blasfemi” andati in scena sul palco dell’Ariston, tacciati per irrispettosi nei confronti delle fede cristiana.

Un tema che ha scatenato sin dalla prima puntata una serie di polemiche infuocate, inaugurate dalle critiche nei confronti del gesto di Amadeus di fare il segno della croce prima di scendere la scalinata.

Il vortice delle polemiche non si è placato, diventando anzi più tempestoso dopo le ripetute offese e blasfemie verso il cristianesimo.

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Il vescovo di Sanremo ha deciso di non sorvolare sulle violazioni e sull’irriverenza del Festival espresse attraverso delle vere e proprie caricature contro Dio, la Madonna e la fede cristiana.

Come nel caso delle lacrime di sangue di Achille Lauro oppure della corona di spine che ha indossato Fiorello.

Il Vescovo di Ventimiglia-Sanremo, Mons. Suetta, facendosi portavoce del disappunto del mondo religioso e dei suoi colleghi ha voluto dare voce al malcontento espresso dai fedeli.

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Duro attacco del vescovo Sanremo contro il Festival

Le parole di condanna di Mons. Antonio Suetta sul Festival di Sanremo

Sentendosi in dovere di farlo, in quanto religioso più vicino alla manifestazione, il Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo in un comunicato stampa ha segnalato tutte le mancanze di rispetto riscontrate nel corso del Festival.

Mons. Antonio Suetta ha così puntato il dito con tono di ammonimento contro tutte le manifestazioni volgari, blasfeme ed offensive andate in scena sul palco dell’Ariston.

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Nel suo comunicato stampa, il vescovo di Sanremo ha esordito annunciando:

“A seguito di tante segnalazioni di giusto sdegno e di proteste riguardo alle ricorrenti occasioni di mancanza di rispetto, di derisione e di manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana, della Chiesa cattolica e dei credenti, 

esibite in forme volgari e offensive nel corso della 71 edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo, sento il dovere di condividere pubblicamente una parola di riprovazione e di dispiacere per quanto accaduto”.

Il duro attacco del vescovo di Sanremo contro il Festival 2021

Per motivare il suo intervento, il vescovo di Sanremo ha usato poi delle parole di condanna precisando:

“Il mio intervento, a questo punto doveroso, è per confortare la fede ‘dei piccoli’, per dare voce a tutte le persone credenti e non credenti offese da simili insulsaggini e volgarità,

per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante, per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai santi, ripetutamente perpetrate mediante un servizio pubblico e nel sacro tempo di Quaresima”.

Il vescovo di Sanremo si è poi scagliato contro un episodio avvenuto durante il Festival di Sanremo 2021, ossia il premio conferito a Fiorello, dichiarando con tono di ammonimento:

“Quanto al premio ‘Città di Sanremo’, attribuito ad un personaggio, che porta nel nome un duplice prezioso riferimento alla devozione mariana della sua terra d’origine, trovo che non rappresenti gran parte di cittadinanza legata alla fede e dico semplicemente ‘non in mio nome’”.

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