Ailín Cubelo Naval è una giovane donna che a 22 anni ha deciso con convinzione di non volere figli e per questo si è sottoposta ad un intervento di legatura delle tube.
La donna ha vissuto un’infanzia felice senza traumi, ma all’età di 17 anni ha iniziato a riflettere sulla possibilità di non avere figli.
Da adolescente, ha detto che avrebbe desiderato un solo figlio, poi crescendo ha pensato di diventare madre dopo i 30 anni. Ma poi si è convinta di non volere figli.
La sua decisione trova in non poche donne condivisione. Non tutte avvertono il desiderio di diventare mamma, ci sono donne che non pensano che essere madre sia un modo per sentirsi realizzate.
Le donne di oggi hanno diverse aspirazioni e priorità, preferiscono la libertà e si dedicano con impegno a realizzarsi professionalmente.
Così rivendicano la loro scelta, dichiarando che merita rispetto come quella di coloro che decidono sposarsi ed avere figli.
Contro la visione di una maternità imposta dalla società si è schierata questa giovane donna di 22 anni.
Ailín infatti ha rivendicato la sua libera scelta contro gli stereotipi legati al “ruolo di donna vista come madre” a tutti i costi.
Secondo la sua opinione il desiderio materno risente della pressione culturale piuttosto che essere un istinto. Questa le sue considerazioni a tal riguardo:
“Le donne devono riprodursi per la maggior parte del mondo. Voglio dire, se hai un utero, devi partorire, è il tuo destino”.
Per la giovane donna, la decisione di non essere madre non è solo una questione legata a decisioni personali, ma ha anche un lato filosofico che deve essere analizzato. Così ha spiegato la sua decisione:
“Non voglio dedicare 20 anni della mia vita ad un’altra persona. Portare un’altra persona in questo mondo, così come è, a far parte di questa società, con questa scarsità di risorse!
Vivere nella paura che qualcosa gli possa accadere se è una femmina oppure avere paura che farà qualcosa se è un maschio”.
Queste considerazioni l’hanno spinta a decidere di non avere figli. Anche se convinta della sua scelta condivisa da altre, afferma: “Non siamo mostri per questo”.
Convinta della sua volontà di non avere figli, la giovane ha deciso di sottoporsi a legatura delle tube, un intervento garantito dalla legge dal 2006 in Argentina.
Ogni donna ha diritto di fare quest’intervento dopo aver analizzato a fondo cosa comporta questa procedura di sterilizzazione.
Ma Ailín ha incontrato ostacoli di tipo umano e di coscienza medica. Infatti il suo ginecologo si è rifiutato due volte di fare l’intervento, sostenendo che era “molto giovane” e che avrebbe potuto cambiare idea.
Ma la sua determinazione ha poi trovato qualcuno disposto a rispettare il suo desiderio.
Alla domanda se in futuro potrebbe pentirsi ed avere il desiderio di maternità, la donna ha risposto:
“Non credo che accadrà, ma se mai me ne pentirò, c’è la possibilità di adottare che si adatta di più alla mia filosofia di vita, che non è quello di portare più persone nel mondo ma di prendersi cura di bambini che hanno già reali esigenze.”
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