Suora aggredita a Genova a colpi di mannaia. Non è in fin di vita

Martina

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suora aggredita

Una suora di 30 anni di origini indiane è stata aggredita in chiesa da un 57enne residente nella zona. Fortunatamente, grazie agli immediati soccorsi non è al momento in fin di vita.

Orrore a Genova, dove una giovane suora è stata brutalmente aggredita all’interno di una chiesa, nella delegazione di Sestri Ponente.

Suora aggredita: aggressore arrestato

E’ accaduto nella giornata del 31 gennaio, mentre il sacerdote celebrava la messa. Il vero obiettivo dell’aggressione era infatti proprio il religioso che si è salvato grazie all’intervento della suora.

La giovane, di origini indiane, ha cercato di fermare l’aggressione ed è stata colpita dai feroci colpi di mannaia. I soccorsi, intervenuti subito, l’hanno stabilizzata all’interno della chiesa e portata in ospedale dove è stata ricoverata per le cure del caso.

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Immediato anche l’intervento della polizia che ha fermato l’aggressore: un 57enne del luogo, che ha agito gridando di essere il diavolo.

L’uomo, molto conosciuto nel quartiere genovese di Sestri Ponente, è entrato nella chiesa situata in via Vado, è gridando: “Io sono il diavolo”, ha cercato di colpire il sacerdote che sta celebrando la messa.

Il tutto davanti a diversi testimoni, tra cui delle anziane signore, che hanno raccontato alle autorità ciò che era successo.

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aggressore arrestato

Secondo i racconti dei testimoni, l’aggressore è entrato in chiesa armato di un coltello di grandi dimensioni e di un’altra lama lunga ben 40 cm.

La suora aggredita, ha cercato di fermarlo per difendere il sacerdote ed è stata ferita al collo. Fondamentali i soccorsi immediati che le hanno permesso di salvarsi.

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Una ferocia inaudita

La religiosa è stata stabilizzata in chiesa e trasportata in codice rossa all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. Secondo le prime informazioni non sarebbe, fortunatamente, in pericolo di vita.

L’aggressore non ha opposto resistenza e ha aspettato l’arrivo della polizia all’interno della chiesa, dove si è proceduto al suo arresto.

L’uomo, è molto conosciuto nel quartiere e anche il sacerdote che aveva intenzione di uccidere, pare che lo conosca molto bene.

Il suo gesto è tuttora inspiegabile, sarà lui a dover spiegare a chi di dovere cosa lo abbia spinto a entrare in una chiesa armato di due coltelli di grosse dimensioni.

Per adesso, si sa solamente che ha agito gridando di essere il diavolo in persona. Le autorità competenti sono già al lavoro per far luce sull’ennesimo caso di cronaca nera che ha sconvolto diverse persone.

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