Gerry Scotti e Michelle Hunziker sono finiti nel vortice delle critiche, che hanno alimentato una bufera mediatica accesa, dopo uno sketch che hanno inscenato per presentare un servizio di Striscia la Notizia. I due conduttori hanno dato vita ad un siparietto ironico sollevando le palpebre con gli indici, per alludere ai caratteristici occhi a mandorla dei cinesi esclamando “Lai”, invece di Rai.
Un siparietto satirico che invece di scatenare ilarità, ha fatto esplodere una cocente discussione social, avviata da chi ha visto nella loro gag un fine denigratorio: infatti l’account Instagram Diet Prada ha per primo attaccato Striscia la Notizia ed i suoi conduttori.
Dopo questa bordata social, molti utenti si sono accodati commentando negativamente lo sketch. La protesta degli internauti, che si sono detti indignati, è stata portata avanti a suon di hashtag #stopasianhate: “basta con l’odio contro gli asiatici”, da parte dell’account.
Michelle Hunziker e Gerry Scotti, e la stessa Striscia la Notizia, sono stati accusati di razzismo e di divulgare odio nei confronti del popolo asiatico. Dopo essere stati travolti da feroci attacchi da parte del web, i due conduttori mortificati hanno chiesto scusa pubblicamente, spiegando le loro reali intenzioni legate alla gag tacciata di propagandare il razzismo.
Per prima Michelle Hunziker, la mattina seguente, al siparietto andato in scena a Striscia la Notizia, ha deciso di prendere la parola su Instagram: “Anche se sei in buona fede, se ti rendi conto di far male a qualcuno, la prima cosa da fare è chiedere scusa, essere accusata di razzismo mi fa malissimo”.
La Hunziker ha poi citato i commenti brutali che le hanno scritto tanti utenti per ribadire la sua posizione: “Da 25 anni lotto contro le discriminazioni, da ore ricevo minacce di morte”.
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Le ha fatto eco Gerry Scotti che ha dichiarato: “Sentirmi accusare di questo per una cosa del genere mi lascia senza fiato”. Il conduttore ha poi aggiunto con tono severo: “Attenti all’obbligo del politicamente corretto che sta investendo la comunicazione: mi spaventa, suona molto di dittatura, di fascismo”.
Anche il papà di Striscia la Notizia è intervenuto dopo le accuse di razzismo che hanno travolto il programma satirico ed i conduttori. Antonio Ricci attraverso un comunicato stampa ha detto:
“Come ha detto qualcuno, la denuncia fa più ridere del siparietto improvvisato dai due. Striscia non chiede scusa perché è, e resterà, una trasmissione satirica e, come le trasmissioni satiriche e comiche di tutto il mondo, politicamente scorretta. Scorretta, ma non quanto le iniziative pretestuose di chi pensa di ricattare aziende e marchi internazionali”.
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