Anche chi fuma poco risente degli effetti nocivi di questa abitudine non salutare, in quanto nelle sigarette industriali si concentra un numero impressionante di sostanze killer.
Quindi le prime alterazioni biologiche sull’organismo possono sorgere precocemente. Così come si registrano presto gli effetti positivi se si decide di smettere di fumare.
Le sostanze nelle sigarette hanno la capacità di entrare in circolo nel sangue subito dopo 15/30 minuti dalla prima aspirazione.
Si tratta di un numero significativo di sostanze chimiche: quasi 4000. Di queste circa 400 sono tossiche. Ma si contano anche 40 sostanze potenzialmente cancerogene.
Nelle comuni sigarette in vendita si trovano anche delle pericolose concentrazioni di nicotina (circa 0.8 grammi).
Anche se si tratta di una quota minima questa basta a creare dipendenza. Per tale ragione diventa difficile smettere di fumare.
Ma ci sono altre note sostanze nocive che intossicano l’organismo e che sono tutte contenute dentro le cartine delle sigarette. In particolare conosciamo bene 10 sostanze killer contenute nelle sigarette.
Indipendentemente dalla marca, le sigarette in vendita sono un concentrato di sostanze killer. A cui si devono delle nefaste conseguenze per la salute degli uomini.
Ecco quali sono i principali nemici dell’organismo che sono presenti in ogni singola cartina di sigaretta.
Catrame
Questa sostanza scura e collosa è il risultato di un insieme di elementi prodotti dalla bruciatura del tabacco. In genere, si tratta di serie di più di 90 sostanze che si trovano nelle sigarette industriali.
I danni del catrame si registrano in diversi sedi, infatti si appiccica su denti, dita e polmoni dei fumatori.
Arsenico
Anche questa tossina velenosa, contenuta di solito nei topicidi, è presente nelle sigarette industriali. Tale sostanza tende ad accumularsi nel corpo dei fumatori provocando delle severe lesioni a carico del sistema cardiocircolatorio.
Le conseguenze rendono incapace l’organismo di riparare i danni causati al DNA. L’arsenico inoltre provoca gravi problemi al sistema nervoso ed all’apparato digestivo.
Si tratta di una molecola che proviene dal petrolio. E si ricava per combustione incompleta del carbonio, ad esempio dagli incendi.
Il benzene si usa comunemente come pesticida o nei carburanti. La sua pericolosità si deve alla sua tossicità. Infatti è responsabile di malattie quali: la leucemia, l’anemia, alcuni difetti genetici, i problemi alle ossa, alcune problematiche nelle donne in gravidanza.
Formaldeide
Questo battericida si usa per proteggere i corpi dei defunti nel corso dell’imbalsamazione. La formaldeide si trova anche nel legno pressato, come il truciolato, nelle colle, nei tessuti e nei deodoranti.
Questo gas è estremamente cancerogeno. Tra i suoi effetti sui fumatori si deve segnalare l’arrossamento degli occhi e l’azione nociva sulle mucose. In più, questa sostanza è responsabile della tosse grassa.
Ammoniaca
Tale sostanza che solitamente compone tanti detergenti per la pulizia di casa, nelle sigarette trasforma la nicotina in un gas. Così risulta più facile da assimilare dai polmoni e dal sangue. Il suo effetto è quello di aumentare la dipendenza.
Cadmio
Si tratta di un elemento chimico che si usa per confezionare le batterie. Anche se raro lo si trova nelle sigarette industriali. È una sostanza tossica in grado di danneggiare i reni ed il rivestimento delle arterie.
Dal punto di vista fisiologico il cadmio si elimina dal corpo attraverso le urine. Ma se la sua quantità è eccessiva in circolo nel corpo del fumatore, si potrebbe correre qualche rischio.
Cromo
Questa sostanza chimica minerale si impiega generalmente nella composizione di smalti e vernici.
Si considera una delle sostanze killer delle sigarette perché responsabile del cancro ai polmoni. Inoltre questo elemento è potenzialmente rischioso in quanto agevola altre sostanze tossiche ad attaccare il DNA.
Cianuro di idrogeno
Questo composto inorganico è un liquido incolore estremamente velenoso perché causa danni a: cuore, vasi sanguigni e vie respiratorie.
Si tratta di una sostanza che fa entrare le tossine nei polmoni. A questo attacco il corpo reagisce con la tosse per riuscire ad espellere tali sostanze tossiche.
Monossido di carbonio
Un nome familiare, in quanto questo gas incolore ed inodore è prodotto dalle stufe e deriva dalla combustione degli idrocarburi.
Una simile sostanza è molto velenosa poiché tende a legarsi al ferro del sangue al posto dell’ossigeno. Come conseguenza causa un calo della quantità di ossigeno disponibile a livello dei tessuti.
Ossido d‘azoto
L’ossido di azoto (o monossido di azoto) è un composto presente nei gas di scarico delle auto. Quindi rappresenta una delle sostanze responsabili dell’inquinamento ambientale.
La presenza eccessiva di questa molecola nel corpo del fumatore causa una certa espansione anomala delle vie aeree. Ne deriva così una maggiore capacità di assimilare la nicotina e le altre sostanze killer delle sigarette.
Durante i vent'anni, ci sono momenti che rimangono impressi nella memoria, spesso per le lezioni…
A volte, anche le relazioni che sembrano normali nascondono aspetti che emergono solo quando la…
Una settimana dopo la morte improvvisa di mio marito, che aveva solo 35 anni, mi…
Angela, 33 anni, non avrebbe mai immaginato che la sua vita familiare, stabile e serena,…