Si sono incontrate in convento ed innamorate, la storia di due suore che hanno deciso di lasciare l’abito sacro per vivere il loro amore

Caterina

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suore si sono innamorate

Due ex suore sono diventate le protagoniste di documentario presentato in Croazia per la prima volta al ZagrebDox International Festival, nel quale si racconta la loro storia incredibile che parla di un amore impossibile diventato possibile.

Le due suore si sono incontrate in convento ed innamorate. Marita era stata assegnata in un convento su un’isola croata quando qui ha incontrato Fani, un’altra suora che con il tempo è diventata il suo grande amore.

“Ho solo dato ascolto al mio cuore”, ha rivelato Marita, che ha lasciato l’abito sacro proprio come Fani.

La loro incredibile storia narrata nel documentario si sofferma non solo sulla loro storia d’amore, ma anche sulla rivendicazione della libertà individuale.

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Ivana Marinic Kragic, la regista del documentario ha voluto raccontare una storia d’amore particolare.

“È una storia d’amore inaspettata ed insolita, ma mi sono concentrata in particolare sulla questione delle libertà individuali”, come ha spiegato la stessa regista.

storia delle due suore incontrate in convento ed innamorate

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Il documentario sulla storia delle due suore incontratesi in convento ed innamorate

Il titolo del cortometraggio “Nun of your business” gioca con le parole inglesi “suora” ed il resto del titolo “non è affare tuo”.

La regista ha raccontato la vita di due donne che hanno vissuto la loro infanzia in Croazia, e che dopo aver preso i voti si sono innamorate in modo inaspettato.

Oggi le due ex suore continuano a vivere la loro storia d’amore che va avanti da 10 anni.

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Inoltre raccontando la loro incredibile storia la regista ha detto: “Hanno trovato la forza di lottare per il loro amore, qualcosa che di solito non è accettato nella nostra società”.

Inoltre Ivana Marinic Kragic ha voluto spiegare il perché ha deciso di concentrarsi su questa storia, sottolineando che non voleva provocare polemiche.

Al contrario il suo fine è stato quello di creare empatia in una società conservatrice dove le persone con diversi orientamenti sono discriminate. E dove la chiesa cattolica considera l’omosessualità come una disabilità oppure una devianza.

Il cammino di accettazione personale delle due ex suore

Una delle due protagoniste è Marita Radovanovic, ha i capelli corti color rosa ed a soli 18 anni ha preso la decisione di entrare nel convento dell’isola natale Korcula.

La sua vocazione era sostenuta dal desiderio di aiutare gli altri. Ma la sua famiglia non voleva che diventasse suora, perché volevano che vivesse una vita normale.

In convento ha incontrato Fanika Feric, detta “Fani”. La loro storia d’amore non è nata subito.

All’inizio hanno stretto un’amicizia molto intima. Che poi si è trasformata in amore anni dopo quando Marita ha lasciato la Chiesa.

Fani ha sempre saputo di essere lesbica, ma non ha mai trovato il coraggio di dirlo apertamente. Questo perché viveva in una piccola città nella Croazia orientale.

Prima di entrare in convento lavorava in una fabbrica, ma poi ha detto di aver avvertito il richiamo della vita religiosa quando sentì cantare le suore ed i bambini del coro.

Invece Marita, 36 anni, è entrata a conoscenza della sua omosessualità solo quando ha stretto amicizia con Fani.

Infatti ha ammesso: “Non mi rendevo conto di dove stavo andando. In un convento ci sono molte donne”.

Marita ha preso i voti all’età di 23 anni, e sin da subito si rese conto che all’interno della comunità religiosa c’erano anche molestie ed omertà.

Ma lei aveva idealizzato quella comunità fino a quando non si rese conto che essere religiosi non era per lei. Così la suora abbandonò il convento.

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Oggi vivono la loro storia d’amore senza paura

Parlando della sua esperienza Fani ha rivelato: “È venuto un momento in cui ho deciso che avrei dovuto essere onesta con me stessa e Dio, che è solo amore. È difficile accettarsi come qualcuno di diverso”.

Prima di accettarsi quindi si è sentita in colpa ed ha pregato Dio per essere curata da quella che considerava una “malattia”. Poi si è resa conto che se Dio l’ha creata così, non c’era niente da curare.

Quando Marita ha dimesso l’abito monacale e si è allontanata dal convento, si sono tenute in contatto per telefono: “Pensavo a lei più della Bibbia”, ha detto con tono ironico Fani.

Dopo che Marita le ha fatto visita in convento, le ha chiesto il permesso di pensare bene a cosa fare, e dopo quel giorno non si sono lasciate più.

Le suore che si sono innamorate in convento vivono la loro storia d’amore senza paura a Zagabria. Oggi dichiarano apertamente di essere una coppia lesbica.

Una di loro lavora nel turismo e l’altra in un ristorante. Inoltre possono contare sul sostegno della famiglia di Marita e si dicono felici di essere state devote alla loro fede ed a se stesse.

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