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Riapertura scuole: tamponi ogni settimana per tutti gli studenti, bambini di nidi e scuole dell’infanzia compresi

Archiviata la poderosa campagna dei banchi con le rotelle costata, è bene ricordarlo, 360 milioni, la riapertura delle scuole continua ad essere uno dei temi caldi.

Ormai è da un anno che si rincorrono promesse e speranze su questo tema sempre attuale. Perché la riapertura delle scuole non riguarda solamente il percorso scolastico di milioni di bambini e ragazzi, ma è un aspetto che incide anche sulla vita lavorativa dei genitori. In questi giorni che precedono la Pasqua il tema della riapertura scuole torna di grande attualità.

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Riapertura scuole: tamponi a scadenza settimanale

La proposta è quella di effettuare tamponi ogni settimana a tutti gli studenti, bambini di nidi e scuole dell’infanzia compresi. Proposta in fase di elaborazione a parte del Ministro Patrizio Bianchi e il consigliere Agostino Miozzo.

Il nuovo Ministro dell’istruzione, il Professor Bianchi, nella seduta del 24 marzo ha detto in aula:

“Con il decreto-legge Sostegni, abbiamo stanziat le necessarie risorse – 150 milioni – per l’acquisto di ulteriori dispositivi di protezione e materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, per la predisposizione di presidi medico – sanitari di supporto”.

Dall’estate scorsa quindi oltre 500 milioni di euro, più del vecchio miliardo di lire, sono stati spesi per tentare di riportare i ragazzi in classe. Con il risultato, sino ad ora, che nell’anno scolastico 2020/21, la presenza è stata al di sotto delle aspettative.

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La riapertura delle scuole sembra dunque essere un affare che riguarda solo i siti scolastici, senza riuscire ad intervenire sull’altro punto delicato che sono i trasporti. Un’indagine condotta nell’autunno scorso ha stimato che più del 40% degli alunni deve prendere un mezzo pubblico per arrivare a scuola.

Aspetto questo per nulla secondario quando si ragiona di contagio e di proliferazione del virus. Agostino Miozzo, consigliere del Ministro Bianchi per la riapertura delle scuole, insiste anche sulla campagna vaccinale.

“La campagna vaccinale sta andando avanti molto bene, contiamo di raggiungere la stragrande maggioranza del corpo docente e non docente subito dopo Pasqua“, ha confermato. Ma, al momento, nessuna data precisa. Vedremo se nell’uovo pasquale spunterà qualche sorpresa!

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