Per sfuggire alle prese in giro dei bulli ed ai loro abusi un ragazzo si nasconde per 3 giorni nei bagni della scuola.
Il bullismo, che viene spesso celato agli occhi degli adulti, si conferma una piaga sociale difficile da estirpare e che continua a fare vittime in tutto il mondo, soprattutto nelle scuole.
I bambini più sensibili oppure quelli che agli occhi del bullo appaiono diversi sono i bersagli di compagni di scuola prepotenti che li tormentano.
La vicenda in questione racconta un episodio scioccante che vede per protagonista un ragazzo segnalato come assente dalla sua classe dagli insegnanti, che si nascondeva in bagno.
Ma la sua assenza da scuola è durata tre giorni. Infatti il ragazzo per paura si nascondeva nei bagni della scuola, proprio per sfuggire ai bulli.
L’adolescente, la cui identità resta anonima, è scomparso dalla Cotham School di Bristol, nel Regno Unito. La sua assenza improvvisa ha suscitato molta preoccupazione.
Da quanto raccontato dal padre del ragazzo, gli insegnanti hanno segnalato ai suoi genitori la sua assenza.
Dopo l’assenza dalle lezioni, lo stesso ragazzo si è fatto avanti, raccontando di essersi nascosto nei bagni della scuola per evitare di incontrare i bulli.
Questo il racconto del padre del ragazzo:
“Quando ho detto loro che non avevo ricevuto un messaggio [il lunedì o il martedì], dissero che non avevano mai avuto quel problema prima e che il loro sistema non aveva mai fallito.
Ho detto, ‘state dicendo che sto mentendo?’
Non prendono molto sul serio la situazione oppure il benessere di mio figlio, che è stato in bagno per tre giorni”.
La scuola del ragazzo preso di mira dai bulli ha riferito di aver avviato un’indagine sulla questione per fare chiarezza.
Un portavoce ha reso nota la posizione della scuola:
“Prendiamo molto sul serio le accuse di bullismo ed il benessere dei nostri studenti e stiamo lavorando con la famiglia per indagare.
Siamo, naturalmente, rattristati dal fatto che uno dei nostri studenti si sia sentito non in grado di andare a lezione dopo essersi registrato a scuola. O di avvicinarsi ad uno dei nostri eccellenti e ben addestrati membri del personale pastorale per il sostegno.
Una volta informati delle accuse di bullismo, il personale di alto livello e pastorale ha incontrato la famiglia ed abbiamo immediatamente avviato un’indagine sulle loro preoccupazioni”.
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