Qual è la differenza tra l’ipnosi e la PNL?

Redazione

Molti hanno utilizzato l’Ipnosi e la Programmazione Neuro-Linguistica (o PNL) come modi per aumentare le prestazioni in situazioni difficili o anche per curare malattie di natura psicologica.

Entrambe le tecniche mirano a modificare il comportamento di un paziente e, per questo, utilizzano strategie relative agli standard linguistici per sviluppare un percorso più efficiente e garantire il miglior utilizzo delle possibilità del paziente.

Sebbene ci siano molti punti in comune, i due fili terapeutici hanno alcune differenze e non dovrebbero essere confusi.

Ecco un po’ della storia e dell’applicabilità dei due trattamenti e della differenza tra l’ipnosi e la PNL.

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Ipnosi

Il termine deriva dalla parola greca “hypnus”, che significa sonno, e dal termine latino “osis”, che significa azione o processo.

A priori, si credeva che il processo innescasse una sorta di sonno indotto e, pertanto, il nome fu coniato. Nel corso degli anni, tuttavia, stavano emergendo studi che erano in linea con questo modo di pensare. Sebbene non corrispondesse esattamente al principio del trattamento, il termine era già stato sancito e pertanto il suo uso mantenuto.

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L’ipnosi consiste nell’induzione di uno stato mentale in cui vi è un aumento dell’attenzione focalizzata e una riduzione della coscienza periferica del paziente.

Da questo, l’individuo soggetto al processo, diventa suscettibile di trovare soluzioni più semplici e dirette a una determinata situazione.

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Quindi, viene stabilita una connessione con l’inconscio. Di conseguenza, c’è una diminuzione del loro senso critico, che consente di ottenere buoni risultati terapeutici.

Molti grandi nomi si distinguono negli studi di ipnoterapia, tra cui James Braid, Sigmund Freud e Dave Elman.
Tuttavia, vale la pena menzionare il lavoro dello psichiatra Milton Erickson (1901 – 1980), laureato a Phoenix, negli Stati Uniti.

Il lavoro del dott. Erickson ha come particolarità l’adeguatezza delle soluzioni trovate secondo ciascun paziente.

La scelta delle tecniche e delle strategie è stata modellata caso per caso e, oltre al processo intuitivo del Dr. Milton, sono stati ottenuti risultati molto promettenti.

La premessa della tecnica è basata sull’idea che l’individuo è responsabile della propria guarigione. Così, la metodologia ericksoniana esplora l’accesso a specifiche strategie inconsce per la personalità dell’individuo e, da quel contesto, induce un processo di conoscenza di sé sufficiente per ottenere i migliori risultati possibili.

Vale anche la pena ricordare che la metodologia del dott. Erickson è abbastanza efficace nei pazienti che hanno una certa resistenza ad entrare nello stato di trance ipnotica con l’ipnosi classica.

Attraverso le metafore, l’individuo è indotto ad entrare nello stato coscienziale necessario per accedere all’inconscio.

L’ipnoterapia ericksoniana è altamente efficace nel trattamento di ansia, stress, depressione, traumi superamento e fobie, l’obesità, il fumo, l’insonnia, amnesia, il dolore cronico, il processo decisionale, la consapevolezza di sé, parlare in pubblico, tra molte altre condizioni psicologiche.

NLP

Resta inteso come NLP la ricerca per la codifica dei comportamenti attraverso processi di comunicazione linguistica con la mente cosciente, interpretati dai cinque sensi, che porta a un miglioramento in alcuni aspetti.

La PNL è emersa a metà degli anni ’70 in California. Creato da John Grinder e Richard Bandler, Neurolinguistic Programming ha le sue radici nell’ipnosi ericksoniana. I suoi creatori si sono basati sulla premessa del dott. Erickson: il trattamento dovrebbe presentare la personalizzazione della tecnica secondo il paziente.

I 5 sensi sono intesi come percorsi cognitivi attraverso i quali il linguaggio non verbale e gli strumenti di comunicazione, sono utilizzati per chiarire gli stati neurologici favorevoli e quindi raggiungere gli obiettivi prefissati.

Si intende organizzare le informazioni interpretate dai nostri sensi, in modo da ottenere una migliore elaborazione di queste informazioni da parte della mente.

Quindi l’individuo è diretto verso un vero condizionamento mentale, favorendo risorse e comportamenti specifici che sono utili alla portata del risultato proposto.

Esempi di obiettivi che possono essere raggiunti in modo esaltati da NLP: aumentare sport o potenziale professionale, maggiore fiducia nel prendere decisioni importanti, risolvere i conflitti interni, un maggiore successo nei bandi di gara e test ad alte prestazioni, di auto, di scoperta di competenze, tra gli altri.

Differenza tra ipnosi e PNL

Sebbene l’ipnosi (in particolare il filamento di Erickson) e la PNL abbiano alcuni elementi in comune, ci sono alcune differenze pratiche, specialmente nell’approccio utilizzato nei processi.

Vale la pena ricordare che la principale differenza tra i due approcci terapeutici è l’approccio.

La PNL parla fondamentalmente alla mente cosciente, mentre l’ipnosi tratta l’inconscio.

Questa differenza può essere fondamentale nel trattamento, poiché tutti i comportamenti incarnati dall’individuo sono governati da quella parte della mente.

L’ipnosi ericksoniana è comprovata da numerose ricerche nel campo delle neuroscienze. Molti documenti mostrano che per raggiungere un vero cambiamento comportamentale, è necessaria una comunicazione con la mente inconscia poiché è responsabile del 95% del processo decisionale.

Da questo, l’Ipnosi Ericksoniana si è dimostrata molto più efficace, dato che la tecnica parla direttamente alla mente inconscia, che aumenta notevolmente le possibilità di successo nel correggere un comportamento.

Chi può applicarla

L’ipnosi è una pratica medica regolata dal Consiglio federale di medicina (CFM) dal 1999, e per 15 anni è stata anche riconosciuta dal Consiglio federale di psicologia (CFP).

Anche i consigli federali di odontoiatria, fisioterapia e terapia occupazionale riconoscono l’ipnosi come strumento per il trattamento clinico.

Cioè, dal momento che hanno preso corsi preparatori nel loro rispettivo campo di attività, questi professionisti sono in grado di utilizzare l’ipnoterapia.

La programmazione neurolinguistica non è riconosciuta da alcun consiglio sanitario brasiliano. Anche se questo non toglie nulla ai suoi risultati, questo metodo è stato ampiamente utilizzato da insegnanti, psicologi, medici,

personal trainer, uomini d’affari, docenti e professionisti del coaching per ottenere risultati migliori con i loro clienti o pazienti.

È importante valutare la preparazione accademica e l’esperienza professionale quando si cerca uno di questi metodi.

Affrontare la mente umana richiede competenza e cautela da parte del professionista e, pertanto, si deve dare la priorità alla scelta e all’orientamento di un individuo che si dimostra in grado di eseguire questo tipo di procedura.

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