Benessere

Pressione alta, come abbassarla in modo naturale bevendo acqua e seguendo le indicazioni di un recente studio scientifico

Per abbassare la pressione alta, una sana raccomandazione naturale è quella di bere acqua ma quella arricchita di sali minerali.

Una conferma che arriva da diversi studi condotti nel corso degli anni che hanno appurato che bere acqua ricca di sali minerali, tra cui magnesio e calcio, sia un toccasana sia nella prevenzione sia nel trattamento dei livelli alti di pressione.

Quindi è necessario consumare regolarmente un tipo di acqua che concentri dei minerali salutari per la pressione sanguigna.

Per questo è bene evitare la comune acqua del rubinetto di casa, per optare per delle formulazioni presenti in commercio caratterizzate da delle composizioni più esplicite.

Infatti si devono evitare i tipi di acqua che hanno un contenuto alto di salinità in quanto il sodio è un nemico giurato della pressione sanguigna, perché la fa aumentare. Ma spesso insieme al sodio si trovano nell’acqua altri minerali quali calcio e magnesio.

Come neutralizzare gli effetti del sodio presente nell’acqua potabile

Secondo diverse ricerche condotte in campo scientifico è emerso che la presenza più alta di magnesio e di calcio permette di contrastare gli eventuali danni che può provocare il sodio. Ecco perché è utile per abbassare la pressione alta bere acqua ricca di minerali.

Nello specifico uno studio datato 2016 ha illustrato come l’ipertensione arteriosa sia la principale causa al mondo delle morti premature, che si possono prevenire.

La condizione di ipertensione si identifica in quei soggetti che mostrano come valori di sistolica e/o di diastolica un range superiore ai 140 per la massima ed ai 90 per la minima.

Nel nostro Paese i dati sui soggetti ipertesi sono preoccupanti: circa 15 milioni di persone sono colpite da ipertensione, ma solo la metà è a conoscenza di esserlo.

Come forma di prevenzione è quindi essenziale controllare con una certa regolarità i valori della pressione arteriosa per mantenerla nel range dei valori raccomandati.

In caso di alterazioni poi è opportuno mettere in atto tutte le raccomandazioni necessarie per riportare la pressione alta sotto controllo.

Si tratta infatti di una condizione che espone al rischio di ictus ma anche a disturbi della memoria e disabilità.

Inoltre l’ipertensione è un fattore di rischio per altre gravi condizioni patologiche quali: la retinopatia, le arteriopatie periferiche, l’insufficienza renale cronica, l’infarto del miocardio, gli aneurismi.

Pressione alta, come abbassarla bevendo acqua arricchita di minerali

Un team di ricerca ha evidenziato la capacità della quota più alta di calcio e magnesio nell’acqua di neutralizzare gli effetti dannosi del sodio.

Per giungere a tali conclusioni i ricercatori sono partiti dalle analisi fornite da due precedenti studi. In queste indagini si erano monitorati alcuni abitanti di differenti parti del Bangladesh costiero.

Il campione era stato esaminato nei periodi in cui la salinità dell’acqua potabile subiva alterazioni sotto l’influsso diretto dei monsoni e del clima secco.

Così i ricercatori hanno evidenziato che il campione che ha bevuto acqua con livelli lievi o moderati di salinità avevano più sodio nelle urine, rispetto ai soggetti che invece avevano bevuto acqua fresca a bassa salinità.

Allo stesso tempo il team di ricerca ha notato che i soggetti con livelli più alti di sodio nelle urine presentavano anche una pressione arteriosa sistolica più alta.

La ricerca sulla pressione alta ha permesso anche di evincere che coloro che avevano bevuto l’acqua con salinità lieve e moderata avevano livelli più elevati di calcio e magnesio nelle urine.

In base alle conclusioni degli autori dello studio, l’azione del calcio e del magnesio sulla pressione sanguigna permettono di annullare gli effetti dannosi del sodio. Questa sana abitudine potrebbe aiutare ad abbassare la pressione alta.

Nello specifico, bere questo tipo di acqua permette di abbassare la pressione alta, in quanto questi minerali influenzano la pressione sistolica e diastolica inferiore.

Si tratta di risultati importanti ma parziali da approfondire come ribadito da Robert M. Carey, professore di medicina presso l’Università della Virginia a Charlottesville.

Inoltre il dr. Robert M. Carey ha preso parte alla stesura delle linee guida dell’American Heart Association.

Questo il parere espresso dal dr. Robert M. Carey:

“Penso che sia chiaro da molti studi diversi che una piccola riduzione della pressione arteriosa, fatta in modo coerente, può avere un impatto importante nel ridurre le malattie cardiovascolari e l’ictus”.

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