Milano ha varato nuove norme per i padroni di cani. Ai trasgressori sono previste multe salatissime. Si va dalla pulizia dell’urina per strada, al divieto del collare a strozzo e all’obbligo di frequentare un corso per i possessori delle razze cosiddette “pericolose”.
Milano ha deciso di ampliare e modificare il Regolamento per il benessere e la tutela degli animali. Ma cosa cambia, in sostanza? Ecco qualche dettaglio in più.
L’obbligo di raccogliere le feci del proprio cane non è una novità, ma da poco, devono anche pulire l’urina. Inoltre dovranno impedire al loro amico a 4 zampe di urinare davanti ad abitazioni private e vetrine di negozi.
Devono inoltre sempre girare muniti dei sacchettini per raccogliere le feci e anche di una bottiglietta di acqua e sapone per eliminare ogni traccia di urina.
Un bel cambiamento, quello varato da Palazzo Marino, che mira ad ottenere una città più pulita e maggiore senso civico da parte dei cittadini.
Per coloro che verrà beccati a trasgredire le nuove norme sono previsti anche fino a 40 euro di multa.
Le polemiche non sono ovviamente mancate, anche se riguardano principalmente altre norme appena varate. Una fra tutte, quella che elimina l’obbligo di utilizzare la museruola e quella che vieta l’utilizzo del collare a strozzo a favore della pettorina.
Un’altra novità che ha scatenato non poche polemiche, è quella che riguarda l’obbligo del patentino per i possessori di alcune razze di cane considerate più pericolose.
Il Consiglio comunale di Milano ha stabilito l’obbligo per i proprietari di effettuare un corso di 3 giorni all’Ats per imparare a gestire meglio i loro amici a 4 zampe.
“Ci sono razze potenzialmente pericolose, perché selezionate dall’uomo con una certa morfologia. Un bravo addestratore può portare in giro queste razze con il rischio minimo. Il patentino è un fatto di educazione, è un corso di tre giorni che l‘Ats si è resa disponibile a fare”. Sono le parole di Gustavo Gandini, il Garante degli animali del Comune di Milano.
La lista delle razze interessate è contenuta in un altro emendamento non ancora discusso dal Consiglio comunale. Per certo, al momento figurano:Le nuove norme non riguardano solo i cani, ma anche altri animali. Nei circhi non potranno più essere utilizzati leoni, tigri ed elefanti. Aragoste e crostacei inoltre, non potranno più essere esposti al pubblico fuori dagli acquari.
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