La morte perinatale è una triste realtà per molte famiglie, molte donne si trovano mamme senza figli e questo pesa pesantemente sulla loro salute fisica e mentale.
Le cause della morte perinatale ad oggi rimangono sconosciute. Le famiglie affondano in un lutto senza risposte. Tuttavia, in alcuni casi e per ragioni ancora meno note, alcuni di questi bambini tornano in vita.
Robyn Cyr è una 34enne incinta, in attesa della sua prima figlia, ma il giorno del parto si verificano delle complicazioni che portano alla morte della bambina.
La piccola viene monitorata dai medici per 25 minuti, e dopo non aver dato segni di vita, viene dichiarata morta.
Devastata, Robin e sua zia iniziano a pregare per la bambina e pochi minuti dopo accade il miracolo: un’infermiera è corsa nella stanza, dicendo che la piccolina aveva cominciato a respirare.
In un’intervista al Daily News, Robin ha dichiarato:
“Mia zia era presente e so che le sue preghiere sono forti e profonde. Quando ha iniziato a pregare, la mia bambina è tornata”.
Si è scusato semplicemente con Robin per “aver abbandonato” la sua bambina e le ha spiegato che quando si era voltato, la bambina respirava da sola.
Robin ha deciso di chiamare la sua bambina Mireya, che da latino significa miracolo. Adesso si sta lentamente riprendendo in un’unità di terapia intensiva neonatale e con il suo piccolo corpo paffuto e i suoi capelli neri sembra una bambina sana.
Mireya ha condotto la lotta più dura della sua vita durante i suoi primi 30 minuti di esistenza. È in corso un esame per determinare le cause di questa risurrezione, ma Robin conosce già la risposta.
Per lei, non è altro che la “mano di Dio” la responsabile di questo miracolo!
Secondo l’OMS, la morte perinatale è diagnosticata ai feti nati morti dalla 28° settimana di gravidanza. Pertanto, 2,6 milioni di nascite in tutto il mondo sono colpite da questa tragedia, con oltre 7178 bambini nati ogni giorno.
Quando ciò accade, nella maggior parte dei casi le famiglie non hanno mai una spiegazione delle cause della morte.
Tuttavia, ecco i motivi più comuni che possono portare alla morte del bambino dopo la 20° settimana di gravidanza:
In generale, per preservare il benessere del bambino, è consigliabile rispettare alcune raccomandazioni (zero alcol e tabacco durante la gravidanza) e adattare lo stile di vita (cibo sano, attività fisica leggera , rilassamento) alla gravidanza.
Allo stesso modo, il monitoraggio regolare del concepimento / gravidanza fino alla nascita da parte di un ginecologo è essenziale.
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