In fuga con l’amante, dice alla moglie di essere partito con i corpi speciali

Martina

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In fuga con l'amante

In fuga con l’amante, rivela alla moglie di essere stato reclutato nei corpi speciali. Così un cinquantenne di Novara, ha pensato di poter tenere i piedi in due scarpe.

Non facendo i conti con i sospetti di sua moglie, che si è recata alla polizia. Il novello latin lover, è stato quindi rintracciato in Salento, in compagnia di un’altra donna, la sua amante.

In fuga con l’amante se ne esce con una scusa assurda: scoperto dalla polizia

Forse la fantasia iniziava a scarseggiare e non aveva più idea di come potersi giustificare delle continue assenze da casa. Così illuminato da un lampo di genio, o almeno è quello che credeva lui, ha confessato alla moglie di essere stato reclutato nei corpi speciali.

E che il nuovo lavoro, lo avrebbe tenuto lontano da casa per molto tempo. Per fare le cose per bene e essere ancora più credibile, pare che abbia mostrato alla donna anche una pistola, datagli in dotazione dall’organizzazione paramilitare.

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In realtà, non era stato reclutato proprio da nessuno, ma era fuggito insieme alla nuova amante in Salento, dove è stato ritrovato dai militari, a seguito della denuncia della moglie.

La povera donna, infatti, preoccupata dalle lunghe e continue assenze del marito, ha deciso di recarsi al più vicino comando di polizia, raccontando la bugia che le aveva rifilato il marito.

La polizia, ha deciso di vederci chiaro e insieme alla digos, ha rintracciato il furbastro in Salento, a casa della sua nuova fiamma.

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L'uomo è stato denunciato

L’uomo è stato denunciato

Subito dopo essere stato trovato, il cinquantenne, è stato anche denunciato, perché trovato in possesso di armi bianche, che avrebbero dovuto essere regolarmente denunciate.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato nell’armadio un pugnale lungo 38 cm ed una baionetta di 45, marcata “Waffenfabrik Neuhausen”.

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Mentre nel comò, hanno trovato la pistola che verosimilmente aveva mostrato alla moglie per perorare la sua causa. Si tratta di una scacciacani nera, marcata Kimar, modello 92 auto. Ovvero una replica della Beretta modello 92, in uso alla Polizia.

La pistola, essendo a salve, non ha bisogno si essere denunciata alle autorità e può essere tranquillamente detenuta. Discorso completamente diverso, invece, per il pugnale e la baionetta, che essendo proibite, dovevano essere denunciate.

Per questo motivo entrambi i coltelli sono stati sequestrati e per l’uomo è scattata la denuncia. E chissà cosa lo aspetta a casa!

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