Gianni Morandi dopo l’incidente in cui è incappato mentre bruciava delle sterpaglie in campagna, procurandosi delle ustioni su mani e gambe, si trova ricoverato in ospedale ormai da due settimane.
Il noto cantante ricoverato presso il Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena è finito nella bufera per uno scatto che ha sollevato cocenti polemiche.
Si tratta di una foto postata insieme alla moglie Anna che lo accudiva nella sua stanza d’ospedale.
Uno scatto che ha fatto infuriare il popolo del web, che sui social è insorto mettendo sotto accusa l’AUSL Romagna, che per respingere gli attacchi è intervenuta pubblicamente.
La foto che immortala Gianni Morandi insieme a sua moglie Anna, comparsa sui profili Instagram e Facebook del cantante, ha scatenato le proteste di tanti internauti.
Lo scatto social con la moglie, accompagnato dalla didascalia: “Arriva sempre un momento in cui abbiamo bisogno di chi ci ama…”, ha infervorato gli animi del popolo del web.
La presenza della moglie Anna in reparto a fianco di Gianni Morandi ha innescato una diatriba mediatica, in quanto molti hanno chiamato in causa la violazione delle norme anti Covid.
Tanti hanno commentato negativamente questa forma di favoritismo nei confronti dei vip, dal momento che alle persone comuni non è consentito ricevere visite in ospedale oppure assistere i propri cari ricoverati.
I toni accesi della bufera che ha travolto Gianni Moranti hanno costretto l’AUSL Romagna ad intervenire per fare chiarezza.
Per mettere un punto fermo alla vicenda, che ha animato un infuocato dibattito social, ha preso la parola l’AUSL Romagna soprattutto per discolparsi.
Così il servizio sanitario regionale ha diffuso una nota in cui ha voluto sottolineare il pieno rispetto delle norme per l’accompagnamento e le visite dei pazienti in ospedale nel corso della pandemia, ribadendo che sono vietate solo negli specifici reparti Covid.
“Quelle che sono vietate del tutto sono le visite dei parenti nei reparti Covid. Negli altri reparti è possibile effettuare visite contingentate, solo una persona alla volta e solo una volta al giorno.
È così per Gianni Morandi così come per tutti gli altri pazienti” – si legge nel comunicato stampa diffuso dall’AUSL Romagna.
Anche se l’azienda sanitaria regionale ha precisato che non ha messo in atto alcun tipo di privilegio nei confronti del popolare cantante italiano, la rabbia degli italiani non si è placata facilmente.
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