Genova. Un’altra giovane donna finisce in rianimazione dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca per trombosi: la 34enne ha accusato un malore sul posto di lavoro

Caterina

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A distanza di pochi giorni dal caso dalla 18enne di Sestri Levante, in gravi condizioni dopo la vaccinazione perché colpita da trombosi, l’ospedale di Genova si è ritrovato a trattare un altro caso identico: una donna di 34 anni è finita in rianimazione dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca colpita da trombosi.

La paziente originaria del Savonese ha accusato un malore sul posto di lavoro a distanza di qualche giorno dalla somministrazione del siero. La donna si era vaccinata lo scorso 27 maggio presso il preparato dell’azienda anglo-svedese. La direzione dell’ospedale Policlinico San Martino ha reso nota la notizia relativa al ricovero della donna di 34 anni, che si è sentita male lo scorso 8 giugno mentre si trovava sul posto di lavoro. Nella stessa notte di quella giornata la donna è stata sottoposta a fibrinolisi di alcuni trombi, che si erano formati nella parte venosa del circolo epatico.

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Le condizioni della donna di 34 anni colpita da trombosi dopo il vaccino Astrazeneca

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La giovane donna di 34 anni al momento è monitorata in terapia intensiva, le sue condizioni mostrano un basso livello ematico di piastrine nel sangue ma il suo respiro è spontaneo. La paziente sotto terapia anticoagulante, in via precauzionale verrà sottoposta ad indagini angiografiche del circolo cerebrale, secondo quanto reso noto dalla direzione dell’ospedale di Genova.

Restano ancora gravi le condizioni della 18enne di Sestri Levante, che aveva partecipato all’Open-day con il vaccino Astrazeneca, ricevendo il siero il 25 maggio. La ragazza al momento stabile è stata ricoverata lo scorso 7 giugno nella rianimazione del policlinico San Martino. Come la giovane donna di 34 anche lei ha manifestato una trombosi, al seno cavernoso, che ha richiesto un intervento di neuroradiologia per rimuovere il trombo, per poi sottoporsi ad un intervento di neurochirurgica per allentare la pressione intracranica dovuta dall’emorragia.

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Per chiarire la possibile correlazione tra vaccinazione e trombosi si è avviata un’indagine dopo le relative segnalazioni di avvento avverso fatte all’Aifa. Nel frattempo il mondo scientifico e medico si interroga sulla somministrazione del vaccino Astrazeneca alle giovani donne facendo riferimento ad uno studio pubblicato sulla rivista Science dove si spiega che scendendo di età i rischi di ricevere i vaccini anti Covid superano di gran lunga i benefici.

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