“Se muore lo devono avere sulla coscienza”. cosi parla Gabriella Privitera, mamma di Fabrizio Corona, in diretta a Live Non è la D’Urso.
La mamma di Fabrizio Corona è stata invitata per fare il punto sulle gravi condizioni psico-fisiche del figlio. Il suo oltre che un appello suona anche come un avvertimento. Le condizioni di Corona non sono certo migliorate, e mamma Gabriella continua a lanciare i suoi appelli.
Dopo la conferma del Tribunale che ha ordinato che l’ex re dei paparazzi dovesse tornare dietro le sbarre, il caso Fabrizio Corona è esploso in tutta la sua drammaticità.
“È molto dimagrito. Ho cercato di convincerlo a prendere almeno un po’ di zucchero, ma non vuole niente“, dice Gabriella. “Voglio difendere mio figlio, non deve stare in carcere, ha una patologia severissima confermata anche dall’ospedale di Niguarda”, continua la mamma di Fabrizio Corona.
L’ospedale Niguarda è il nosocomio milanese nel quale Fabrizio è stato ricoverato dopo essersi ferito gravemente.
In suo favore sono intervenuti sia personaggi del mondo dello spettacolo, con la famosa lettera di Adriano Celentano, che esponenti della politica. Ma questo non ha impedito che Corona venisse poi trasferito in carcere, con una modalità che ha sollevato dubbi anche nell’opinione pubblica.
La traduzione notturna è stata denunciata dal suo avvocato, che ha segnalato come Corona non sia un pericoloso terrorista.
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Ora però quello che interessa alla signora Gabriella, mamma di Fabrizio Corona, è che sia riconosciuto lo stato di gravità generale nel quale versa il figlio. “La patologia che è stata sempre diagnostica negli anni è una sindrome bipolare con personalità borderline più depressione. Ci sono referti medici di tantissimi anni“, spiega in diretta a Live Non è la D’Urso la mamma. “C’è la possibilità che mio figlio muoia ed è alta questa probabilità. Il ministero intervenga, se muore devono tenerselo sulla coscienza, è mio figlio. Mio figlio“, dice in maniera forte e diretta la signora Gabriella.
Una vicenda senza dubbio drammatica quella di Fabrizio Corona, il cui epilogo è tutt’altro che scontato.
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