Benessere

Come respirare meglio per aumentare: energia, prestazioni, circolazione

Molti aspetti che riguardano lo stato di salute dipendono da un semplice aspetto spesso trascurato: la respirazione; sapere come respirare meglio assicura diversi benefici.

Di solito si commette un errore comune: si respira troppo. Molte persone immettono quasi tre volte la quantità di aria necessaria. Come conseguenza possono sorgere disturbi quali: astenia, insonnia, problemi di peso, ansia, asma, problemi di cuore.

Per sapere come respirare meglio, Patrick McKeown ha sviluppato un metodo capace di migliorare la quantità di ossigeno che il sangue trasporta a muscoli, cervello e cuore. Si tratta di semplici tecniche di respirazione basati sugli insegnamenti del Dr. Konstantin Buteyko.

Si deve partire da un facile test per valutare l’efficienza con cui il corpo usa l’ossigeno. Questo metodo permette di aumentare la respirazione e di valutare il valore dell’anidride carbonica. In pratica, chi segue questo programma anche per poco tempo potrà beneficiare di un miglioramento di: energia, salute, forma fisica.

Non si deve dare per scontato che il corpo sappia spontaneamente di quanta aria ha bisogno in ogni momento. Di fatto l’uomo moderno spesso trascura come respirare in modo naturale per vari fattori quali: stress, sedentarietà, scarsa forma ed attività fisica.

Si innesta così una cattiva abitudine: respirare troppo, che è dannoso per la salute. Infatti l’iperventilazione provoca il restringimento delle vie aeree. Così si riduce l’ossigenazione del corpo e sorge la costrizione dei vasi sanguigni. Un fattore che limita l’apporto di sangue al cuore, agli altri organi ed ai muscoli.

In sostanza si inspira ossigeno e si espira anidride carbonica che non è solo un gas di scarto eliminato dai polmoni ma ha altri compiti. Infatti permette al corpo di metabolizzare l’ossigeno rilasciato dai globuli rossi determinando l’effetto Bohr. Ossia il meccanismo con cui l’ossigeno presente nel sangue passa ai muscoli ed agli organi.

Come respirare meglio per migliorare le condizioni di salute

La quantità di anidride carbonica a livello ematico determina la quantità di ossigeno che si può consumare. Il modo in cui respiriamo influenza la quantità di anidride carbonica nel sangue. Come respirare meglio è importante perché quando si respira correttamente si ha a disposizione più anidride carbonica. Così il respiro è regolare e ritmico.

In caso di iperventilazione il respiro è più intenso ed irregolare. Quindi si espira troppa anidride carbonica e si provoca una carenza d’ossigeno. Se si respira meglio si aumenta la quantità di anidride carbonica nell’organismo, e si fornisce più ossigeno ai vari distretti anatomici.

Come conseguenza si incrementano le capacità fisiche. Di contro, se si respira troppo si riduce il flusso sanguigno e si rallenta la circolazione sanguigna in tutto il corpo, compreso nel cervello.

Sapere come respirare meglio offre la possibilità di garantire da parte dell’anidride carbonica una migliore regolazione del pH del flusso sanguigno. Da cui dipende acidità ed alcalinità del sangue. Il pH normale è pari a 7,365, alterazioni del range portano il corpo a compensare.

  • Se il pH del sangue è più alcalino, la respirazione si riduce per favorire un aumento del livello di anidride carbonica.
  • Invece se il pH è più acido, la respirazione accelera per eliminare l’anidride carbonica sotto forma di acido.

La conservazione di un pH normale è fondamentale per la sopravvivenza, se troppo acido o troppo alcalino si rischia di morire.

La relazione dell’organismo con l’anidride carbonica determina quindi lo stato di salute. Una respirazione migliore consente all’anidride carbonica di assicurare al corpo di funzionare in armonia. Lo scopo della respirazione è espellere l’anidride carbonica in eccesso.

Perciò è utile sapere come respirare meglio. Una maggiore tolleranza all’anidride carbonica abbassa la sensazione di fiato corto e permette un trasporto più efficiente di ossigeno ai muscoli.

Come si può aumentare il punteggio BOLT

Si può rilevare il livello di ossigenazione del corpo con il test di BOLT: uno strumento che determina il volume respiratorio relativo. Infatti calcola il tempo necessario affinché si palesi la prima esigenza di respirare. Si deve solo trattenere il fiato fino a quando non si avverte la necessità di respirare. Il test offre dati sul tempo necessario per indurre la sensazione del bisogno.

Con un po’ di pratica si può aumentare il punteggio di BOLT capendo come respirare meglio.

  • La prima cosa da fare è contenere le perdite di anidride carbonica. Può essere utile: respirate sempre con il naso; smettere di sospirare (meglio deglutire o soffocare il respiro); evitare respiri profondi; osservare la respirazione durante la giornata.

 

  • Si può poi aumentare la tolleranza all’anidride carbonica, con esercizi che riducono il volume respiratorio, riportandolo a valori normali. Così si porta il respiro a rallentare diventando più pacato.

 

  • Lo scopo è creare l’esigenza di respirare per 10-10 minuti per annullare i recettori del cervello portandoli a tollerare più concentrazione di anidride carbonica.
  • Si deve respirare meno di quanto sia necessario durante un allenamento. Per abituare il corpo a tollerare più concentrazione di anidride carbonica. Così si espone il corpo ad un ridotto apporto di ossigeno.

L’innalzamento BOLT provoca una sensazione migliore ogni volta che il punteggio aumenta di 5 secondi. Anche un lieve miglioramento del punteggio è positivo per la salute.

Il BOLT è più accurato se misurato al risveglio. Si raccomanda di mantenere un punteggio di 40 secondi al risveglio per un periodo di sei mesi. È necessario fare attenzione alla respirazione nel corso della giornata, assicurandosi che sia leggera ed avvenga attraverso il naso.

Per approfondimenti:

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