Mariam Nabatanzi ha attirato su di sé l’attenzione della stampa internazionale dopo che la sua vicenda personale è stata raccontata da The DailyMonitor, questa donna qualche anno fa si è meritata il titolo di donna “più fertile” del mondo.
All’età di 38 anni, Mariam ha conquistato l’appellativo di donna più fertile in Africa, e forse nel mondo, per aver dato alla luce 44 bambini. Molti dei quali frutto di gravidanze gemellari plurime.
Questa donna ugandese, del distretto di Mukono, soffre di iperfertilità, per questo motivo le sue gravidanze sono gemellari con coppie, terzine ed addirittura cinque figli.
Ancora oggi della condizione di iperfertilità non se ne parla molto in quanto rappresenta in molti Paesi un tabù.
Secondo numerose testimonianze raccolte dall’Huffington Post e dalla Francia info, l’iperfertilità è caratterizzata dalla capacità di rimanere incinta molto rapidamente, nonostante l’uso di contraccettivi.
Oggi Mariam Nabatanzi, che ha 40 anni, è consapevole della sua condizione. Presso il suo villaggio natale la sua situazione non è rara.
Inoltre questa madre a Kabimbiri, nell’Uganda centrale, è conosciuta cn il soprannome di “Nalongo Muzaala Bana” che si traduce approssimativamente come “la madre gemella che dà alla luce quattro gemelli”.
Nel corso dei suoi 40 anni di vita, questa donna ha dato alla luce sei coppie di gemelli, quattro serie di trigemini, tre serie di quadrigemini, oltre a qualche nascita di un solo figlio.
In tutto ha generato 44 bambini, 38 dei quali sono ancora vivi. La maggior parte dei suoi figli vive ancora nella casa di famiglia.
Mariam è una madre single, che si deve prendere cura di una famiglia molto numerosa. Ma riesce sempre a portare in tavola abbastanza cibo per tutti.
La vita di Mariam non è mai stata facile. Infatti a soli 12 anni fu costretta a sposarsi con un uomo più grande di lei di 28 anni.
In precedenza da ragazzina era riuscita a sopravvivere ad un tentativo di omicidio da parte della sua matrigna.
Mariam ha raccontato che la donna aveva messo del vetro tritato nel cibo ed è riuscita ad uccidere i suoi quattro fratelli. Lei è riuscita a sopravvivere perché era lontana.
In seguito, i suoi genitori si sono liberati di lei, facendola sposare con un uomo molto più anziano.
Così Mariam è diventata vittima della violenza e degli abusi del marito, che diventava collerico con lei ogni volta che diceva o faceva qualcosa che non gli piaceva.
Ecco come ha raccontato il rapporto con il marito:
“Mio marito era poligamo, con molti bambini delle sue precedenti relazioni di cui dovevo prendermi cura perché le loro madri erano sparpagliate dappertutto. Era anche violento e mi picchiava con ogni scusa”.
Un anno dopo il suo matrimonio, Mariam ha dato alla luce due gemelli, seguiti due anni dopo da terzine e quadruple.
Ma non sospettava che il suo caso fosse speciale, perché suo padre ha avuto 45 figli con diverse donne, tra cui gemelli, terzine e parti gemellari plurimi.
Miriam ha trascorso 18 anni incinta nel corso di 38 anni di vita. Questa madre estremamente fertile ha cercato di porre fine a tali nascite, ma i medici le hanno sconsigliato un intervento medico.
Ma Mariam dopo la nascita del suo ultimo figlio ha richiesto di sottoporsi alla legatura delle tube.
Secondo il Dr. Charles Kiggundu, Presidente dell’Associazione degli Ostetrici e Ginecologici in Uganda, il suo caso avrebbe potuto essere risolto molto prima, soprattutto per il rischio di mortalità materna.
La legatura delle tube si conferma infatti una soluzione contraccettiva irreversibile, ma richiede un’assoluta certezza prima di intervenire.
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