Una donna di Mendoza, in Argentina, mette in prestito l’utero ad una coppia gay ed esaudisce così il sogno dei suoi amici di avere un figlio.
Così la coppia originaria di Buenos Aires ha potuto accogliere in famiglia la piccola Pilar. Ma questo sogno divenuto realtà si deve unicamente al grande cuore di Luciana e di suo marito Eduardo che per caso hanno conosciuto Victor ed Ezio.
Le due coppie che vivono in diverse province, si sono incontrate perché spesso fanno visita a dei parenti in quella provincia.
Luciana è una vicina di casa di alcuni parenti di Victor ed Ezio, così è iniziata l’amicizia. Per due anni hanno mantenuto un bel legame e si sono fatti visita frequentemente.
La coppia gay ha manifestato spesso il desiderio di diventare genitori. Ma in Argentina la pratica dell’utero in affitto è illegale, così Victor ed Ezio hanno affrontato un difficile ostacolo da superare.
Questo è quanto ha raccontato Victor:
“In primo luogo abbiamo pensato di adottare, ma la burocrazia non ci ha permesso di farlo.
E abbiamo pensato alla maternità surrogata, è sempre stato il nostro desiderio essere genitori.
Abbiamo iniziato a cercare opzioni all’estero, ma i trattamenti sono molto costosi. Ecco perché abbiamo iniziato a fare ricerche, ci siamo informati ed abbiamo deciso di farlo qui”.
Molte famiglie nella stessa situazione scelgono di farlo negli Usa, ma i costi sono superiori ai 100.000 dollari, e la coppia non se lo poteva permettere.
Una mamma di 4 figli mette in prestito il suo utero ad una coppia gay
Luciana sapeva bene che entrambi avevano un forte desiderio di diventare genitori, più volte ha pensato a come aiutarli. Così un giorno ha deciso.
Dopo aver parlato con suo marito Eduardo e con i suoi figli si sono detti tutti d’accordo.
Luciana ha chiamato poi Vittorio ed Ezio per dare loro la grande notizia: “Voglio darvi la mia pancia!”.
I due si sono limitati a dirle che ci avrebbero “pensato”, ma dopo mezz’ora l’hanno richiamata per accettare tra le lacrime il suo gesto di generosità.
Luciana da madre di 4 figli, pur non volendo più avere figli, ha concesso ai suoi amici la possibilità di realizzare il loro sogno.
Luciana ha confidato che tutto è andato bene grazie soprattutto al sostegno incondizionato della sua famiglia. Infatti ha rivelato:
“Ho avuto quattro belle gravidanze e parti, ed il mio corpo è rapidamente tornato alla normalità. L’idea di dare ad una persona la possibilità di avere un figlio mi sembrava bella. Mi rendeva felice…”
La sua empatia ed il suo grande altruismo sono delle qualità che ha affinato grazie al suo lavoro di assistente per gli anziani. Luciana ha una vera vocazione per aiutare gli altri.
L’arrivo della piccola Pilar
Dopo tutte le analisi, tante procedure necessarie e dopo diversi tentativi falliti, è giunta la notizia attesa: Luciana è rimasta incinta.
Victor ed Ezio non potevano credere che fosse vero. Tutti si sono preparati per l’arrivo di Pilar, un nome scelto non a caso, perché significa “pilastro della famiglia”.
Così hanno organizzato tutto, in modo che Luciana potesse partorire a Buenos Aires, che è l’unico distretto che accetta la maternità surrogata.
L’arrivo di Pilar ha portato grande gioia anche ai genitori di Ezio che dopo aver perso un figlio qualche anno fa, hanno vissuto la nascita della loro nipote come una boccata d’aria fresca.
Grazie alla generosità di un’amica dal cuore d’oro, che mette in prestito il suo utero ad una coppia gay e decide di sottoporsi al suo quinto parto, si è formata una famiglia più felice.
La coppia non smetterà mai di essere grata a Luciana ed alla sua famiglia che hanno cambiato la loro vita in meglio.