Curiosità

La zecca dei boschi, un parassita pericoloso per gli uomini. Come difendersi

Con l’arrivo della bella stagione riprendono le camminate e le escursioni dei boschi. Per quanto salutari e benefiche possono presentare anche dei pericoli, e uno di questi si chiama zecca dei boschi.

La zecca dei boschi (Ixodes ricinus (Linnaeus, 1758)), è un aracnide appartenente alla famiglia Ixodidae. È un ematofago che condiziona le fasi di crescita e di riproduzione all’assunzione di cibo. Nelle sue ghiandole salivari possono svilupparsi protozoi e batteri che risultano pericolosi per l’ospite, anche per l’uomo.
(Wikipedia)

È un parassita presente un po’ ovunque, ad eccezione di alcune zone come la Sardegna, ad esempio. La si può incontrare sui sentieri meno battuti, soprattutto in ambienti particolarmente umidi e a medie e basse altitudini.

Perché occorre fare attenzione alla zecca dei boschi?

Per via della trasmissione del morbo di Lyme, una patologia che può causare addirittura la meningite e la meningoencefalite Tbe.

Il periodo nel quale occorre cautela ed attenta osservazione se si viene morsi dalla zecca dei boschi, va dai 15 ai 20 giorni successivi sull’accaduto.

Febbre, grande senso di spossatezza, sono i segnali che devono essere considerati con più attenzione.

Solitamente nel punto in cui si è stati punti si presenta un alone rossastro che tende ad allargarsi, e può verificarsi anche un ingrossamento dei linfonodi e forti dolori articolari.

I consigli del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha stilato una serie di regole e buoni consigli per evitare di essere colpiti dalla zecca dei boschi.

Abbigliamento:

oltre alle scarpe ben chiuse e possibilmente da trekking, è consigliato indossare abiti chiari, per rendere più visibili eventuali zecche.

Comportamento:

è sempre consigliato muoversi sui sentieri più battuti, evitando così il contatto con la vegetazione più fitta.

Repellenti:

prima di una escursione nei boschi munirsi sempre di insetticidi e spruzzarli anche su zaini e vestiti. L’altro fondamentale accorgimento, terminata la camminata nel bosco, è un’ attenta ispezione del corpo per vedere se c’è la presenza di questo dannoso parassita.

Cosa fare in caso di puntura?

Occorre rimuovere velocemente la zecca con una semplice pinzetta. Durante questa manovra è bene fare attenzione a non stringere troppo, evitando così di rompere il rostro o parte della testa.

E procedere con una leggera rotazione. Nel caso in cui la zecca sia già sotto cute è utile procedere con un ago disinfettato.

Lavate con acqua tiepida e sapone l’area interessata, quindi disinfettante bene. Fate attenzione anche a non utilizzare disinfettanti colorati, per poter così osservare facilmente l’evoluzione del colore della pelle nel punto in cui si è stati punti.

Contattate il vostro medico se compaiono sintomi quali febbre, debolezza, ingrossamento dei linfonodi, sfoghi nell’area interessata.

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